Al DigitalMeet 2024 è stato dedicato un focus sulle nuove tecnologie per il comparto industriale italiano della moda: automazione, intelligenza artificiale, innovazione digitale, realtà aumentata, interconnessione dei sistemi, industria 4.0 e 5.0; questi i principali temi discussi durante l’incontro “L’Automazione nel Fashion”, svoltosi martedì 22 ottobre a Vicenza nella prestigiosa sede di Palazzo Thiene Bonin Longare.

A coinvolgere il pubblico ci hanno pensato gli esperti del panel organizzato da MAS Management Network e costituito da rappresentanti dell’industria del fashion italiano, dei comitati tecnici del comparto moda, nonché di Assomac, l’associazione nazionale che aggrega e rappresenta i costruttori italiani di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria.

Ad una panoramica dei trend di innovazione nell’industria del fashion (digitalizzazione e IOT, industrializzazione di operazioni mediante implementazione di macchine tecnologicamente avanzate, utilizzo di intelligenza artificiale e realtà aumentata per supportare le attività degli operatori, integrazione digitale dei sistemi e gestioni di flussi dati) si sono affiancate riflessioni sulle criticità relative alla loro effettiva applicazione, con esempi concreti e dimostrazioni pratiche.

Con un visore 3D è oggi possibile eseguire attività di lavoro e manutenzione a distanza; mediante protocolli di automazione si possono raccogliere Big Data relativi a macchine e impianti di produzione per registrare lavorazioni e consumi di energia e acqua, su cui eseguire analisi di business intelligence di grande utilità per attuare politiche di Sostenibilità; con l’innovazione digitale si può aumentare la sicurezza sul luogo di lavoro ed affrontare seriamente il tema della cybersecurity; le tecniche Blockchain sono di grande aiuto per pervenire ad una tracciabilità completa di prodotto; tramite l’implementazione di nuovi software e App possono essere spinte innovazioni anche gestionali e organizzative.

L’industria italiana deve rimanere al passo e dimostrarsi partecipe delle decisioni che vengono prese in Europa, facendo valere maggiormente il proprio peso nelle decisioni politiche, anche da un punto di vista tecnico, rivendicando le proprie peculiarità e difendendo l’artigianalità ed il know-how. Per non rimanere indietro servono ingenti investimenti, ed è bene sfruttare incentivi ed opportunità come Industria 4.0 e Transizione 5.0 senza temere il cambiamento.

Gli obiettivi di medio periodo sono infatti la Sostenibilità e l’innovazione digitale, raggiungibili anche grazie al rinnovamento dei macchinari e all’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono automazione industriale, raccolta e analisi dei dati, tracciabilità, risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale, integrazione di filiera e in definitiva aumento della competitività.

La strada è ancora lunga ma ben delineata: il settore moda ha il difficile compito di fare innovazione mantenendo le proprie caratteristiche tipiche, fatte anche di stile, tradizione, design, alta qualità dei prodotti e artigianalità.