by Redazione | 25 October 2013 | Articoli, Blog
La Regione Veneto ha emesso un bando da 2,3 milioni di euro per sostenere l’utilizzo del cloud computing nelle aziende. Proprio per diffondere lo sviluppo di servizi basati sul modello del “cloud computing” fra le imprese venete del software e dei servizi informatici la Regione Veneto ha previsto la concessione di contributi a fondo perduto.
Il contributo potrà essere richiesto per la fruizione da parte di PMI venete dei seguenti servizi digitali erogati in modalità cloud computing:
1. Servizi applicativi Saas (Software as a Service), ovvero servizi applicativi fruiti in modalità cloud
2. Servizi Informatici infrastrutturali Iaas (Infrastructure as a Service), ovvero servizi informatici infrastrutturali fruiti in modalità cloud
3. Servizi digitali PaaS (Platform as a Service), ovvero un particolare tipo di servizio Cloud tramite il quale un Provider fornisce al cliente, non solo il servizio hardware ed il Sistema Operativo, ma anche le piattaforme applicative e tutta la cosiddetta “solution stack”, al fine di pubblicare le proprie applicazioni. In particolare, una solution stack è un particolare insieme di software in grado di fornire un servizio, quali, ad esempio, l’insieme di web server, database ed il supporto ad un linguaggio di programmazione. Un altro esempio di solution stack è l’unione di Sistema Operativo, middleware, database e applicativi. Attraverso il PaaS, l’acquisto, la configurazione, l’ottimizzazione e la gestione dell’hardware e del software di base sono completamente demandate al Provider; si riduce conseguentemente il carico di lavoro del personale IT e conseguentemente anche i costi per lo startup ed il mantenimento delle applicazioni. Attraverso il PaaS è inoltre possibile rendere scalabili le applicazioni fornendo maggiori risorse on demand.
La richiesta potrà riguardare la fruizione di uno o più servizi digitali erogati anche da fornitori diversi.
Saranno ammessi a finanziamento anche contratti in corso alla data di presentazione della domanda.
Il contributo viene erogato per la fruizione di uno o più servizi informativi, applicativi e/o infrastrutturali, in modalità Cloud Computing.
Sarà riconosciuto un contributo sino al 75 per cento della spesa ammessa ed effettivamente sostenuta nei primi 12 mesi solari successivi:
• alla data di presentazione della domanda di concessione del contributo, nel caso di contratti in corso a tale data;
oppure
• alla data di sottoscrizione del contratto, nel caso di contratti sottoscritti successivamente alla presentazione della domanda stessa.
Il contributo complessivamente concedibile dovrà essere pari ad almeno 2.500 € e non potrà essere superiore ad 20.000,00 €.
Possono partecipare al bando le PMI singole (imprese individuali, società cooperative, società di persone e società di capitali), così come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, Allegato B, recepita con Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, che siano costituite con iscrizione al registro delle imprese, siano attive e dispongano di almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale attiva e funzionante, il tutto alla data di pubblicazione del presente Bando.
Per sede operativa localizzata nel Veneto si intende l’unità locale dotata di personale dedicato, attrezzature e strumenti telefonici e informatici nella quale si svolge il processo produttivo che beneficerà dell’erogazione di uno o più servizi in modalità cloud computing.
Sono ammissibili i costi effettivamente sostenuti dal beneficiario per la fruizione di uno o più servizi cloud computing, fino all’ammontare massimo finanziabile. Esse devono riferirsi a servizi fruiti nei primi 12 mesi solari successivi:
a) alla data di presentazione della domanda di concessione del contributo, in caso di contratti in corso a tale data;
b) alla data di sottoscrizione del contratto, nel caso di contratti sottoscritti successivamente alla presentazione della domanda stessa.
L’ammissibilità dei costi e quindi il computo dei 12 mesi solari decorre dunque dalla data di presentazione della domanda, nell’ipotesi sub a) oppure dalla sottoscrizione del contratto nell’ipotesi sub b).
Sulla base del D.P.R. n. 196/2008 si possono considerare spese ammissibili:
– Spese a canone periodico o a consumo per l’utilizzo in modalità cloud di servizi digitali;
– spese per eventuali configurazioni/attivazioni iniziali una-tantum – per un valore massimo del 20% del costo complessivo ammesso e finanziato, solo nel caso di contratti sottoscritti successivamente alla presentazione della domanda di concessione del contributo.
by Redazione | 24 October 2013 | Articoli, Blog
Grande successo del Fashion Digital Meet, tenutosi il 24 ottobre scorso in Villa Foscarini Rossi a Stra (VE). Forse gli splendidi affreschi hanno contribuito a costruire un’atmosfera così frizzante e coinvolgente?
L’evento è stato l’occasione per introdurre in Italia il Bof, un particolare convegno interattivo molto diffuso negli USA, a cui hanno partecipato nomi di spicco del mondo dell’industria della moda e del digitale.
Sara Bellini, Mauro Tescaro, Laura Valagussa, Daniela Saccà, Giampaolo Chiello, Massimiliano Losego e Silvia Tebaldi si sono messi a disposizione dei quasi duecento studenti di scuole di design presenti nella sala, reagendo con positività a tutti gli stimoli offerti e trasmettendo con passione le loro esperienze di vita. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Paolo Piacenza, moderatore dell’evento, che ha innanzitutto proposto ai relatori alcune curiose domande tratte dal celebre questionario di Proust (“Il tuo peggior difetto?”, “Il tuo motto?” E così via).
Poi è cominciata la vera e propria tavola rotonda: i ragazzi hanno deciso che era giunto il momento di mettere da parte la timidezza ed iniziare a fare domande riguardanti temi delicati quali l’occupazione giovanile nel settore fashion e le opportunità ad esso offerte dal mondo del digitale. Molti quesiti sono giunti anche dai social network, e chi non poteva assistere fisicamente si è collegato attraverso il live streaming predisposto appositamente (il video integrale è visibile qui).
Quali le professioni più richieste dalle imprese di moda? Come coniugare competenza ed esperienza? Come affrontare un colloquio? Perché il mondo del lavoro non assorbe gli studenti? Come si integrano le nuove tecnologie nel mondo della moda? Fino a che punto si può spingere la virtualizzazione dei modelli? Quali sono limiti ed opportunità dell’e-commerce nella moda? Sono solo alcuni degli spunti giunti dai partecipanti: tutte le tematiche sono state postate in diretta nella pagina Facebook “IDM Innovazione di Moda”, in modo da poter proseguire il dibattito nei social (oltre che sul blog innovazionemoda.org) anche nei giorni successivi all’evento.
In effetti, il tempo tiranno non ha permesso di andare oltre e sfruttare appieno il clima positivo e stimolante creatosi in sala. Ciò nonostante, al termine del dibattito, alcuni studenti dello IUSVE di Venezia si sono avvicinati ai relatori per intervistarli ulteriormente: tutti si sono dimostrati particolarmente entusiasti della modalità interattiva di svolgimento dell’evento, esprimendo il desiderio di ripetere l’esperienza il più presto possibile.
Ci sarà un altro Fashion Digital Meet in futuro? Questo non si può ancora sapere, ma il buon esito di questa prima edizione e la soddisfazione dei presenti (e non) lasciano almeno sperare che l’evento possa ripetersi anche l’anno prossimo.
by Redazione | 14 October 2013 | Blog
Cosa succede quando giovani studenti talentuosi delle scuole di moda e design incontrano manager del comparto del Fashion italiano ed esperti di Web 2.0 e Marketing Digitale? Facile: nasce il “Fashion Digital Meet”, non riconducibile ad un semplice convegno, ma ad una opportunità di confronto ed arricchimento per giovani che si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro.
L’evento, organizzato da Fondazione Comunica in collaborazione con noi di MAS , appartiene al ciclo di incontri “Digital Meet”, ed è previsto per giovedì 24 ottobre 2013, dalle 10.00 alle 12.00, presso la caratteristica Villa Foscarini Rossi di Stra (VE), ed i posti disponibili sono limitati a 200.
Il tutto si svolgerà all’interno di tavola rotonda interattiva, aperta alle domande e ai contributi giunti dai presenti e non, sia tramite interventi in aula, che attraverso post nella pagina Facebook di Innovazione Moda: in questo modo si vogliono sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia per fornire agli studenti uno strumento innovativo e, perché no, divertente, al fine di far emergere qualsiasi tipo di quesito abbattendo ogni barriera di timidezza e di spazio.
Infatti l’evento prevede la lettura in diretta dei commenti inviati per mezzo dell’hashtag ufficiale #FashionDigitalMeet e la pubblicazione live delle relative risposte, agevolando la creazione di uno spazio condiviso di conoscenze e spunti sul delicato tema delle opportunità di lavoro per i giovani, negli affascinanti ed attuali settori della moda del digitale. Il meeting si ispira, dunque, al Bof (“Birds of a feather”), ovvero una particolare tipologia di convegno interattivo usato prevalentemente in California nella Silicon Valley (patria di Internet), che oggi arriva per la prima volta in Italia proprio in occasione della Digital Meet.
Tutti i contenuti pubblicati saranno raccolti online tramite uno Storify dell’evento, ma non finisce qui: foto, interventi e considerazioni saranno visibili sul sito www.digitalmeet.it e sul blog www.innovazionemoda.org , in modo da rendere l’incontro un’occasione di crescita e formazione anche nei giorni successivi.
Relatori dell’evento saranno figure di spicco del mondo dell’italian fashion e del digital marketing, come Sara Bellini (componente Sezione Moda Confindustria Padova), Giampaolo Chiello (consulente di strategie internet ed amministratore delegato “Share your passion-Italy”), Massimiliano Losego (CEO di Atman, agenzia digitale), Daniela Saccà (HR manager di Rossimoda S.p.A.-LVHM Fashion Division), Silvia Tebaldi (coordinatrice attività extracurricolari fashion I.I.S. Ruzza), Mauro Tescaro (Direttore del Politecnico Calzaturiero), Laura Valagussa (Direttore Lifestyle Business RTT-Italy & South EU).
I protagonisti, però, saranno anche gli studenti di scuole di Fashion come il Politecnico Calzaturiero di Stra, l’I.I.S. E. Usuelli Ruzza di Padova, l’I.I.S. Sandro Pertini di Camposampiero, ma anche del corso di laurea magistrale in “Web marketing and digital communication”, afferente allo IUSVE di Venezia.
Tuttavia, chiunque altro fosse interessato ad aderire lo può fare contattando MAS tramite l’apposito form, indipendentemente dal fatto che sia uno studente o un semplice appassionato del tema.
Allora cosa aspettate? Potete partecipare anche voi, ma attenzione: sono disponibili gli ultimi posti, non lasciatevi scappare questa possibilità di crescita e arricchimento!