L’analisi dei processi come strumento di qualità
Le organizzazioni che non implementano approcci strutturati e sistemi di monitoraggio Qualità, spesso presentano le seguenti caratteristiche:
- Orientamento alla quantità prodotta, anziché alla Qualità
- Deresponsabilizzazione delle persone
- Indicazioni poco chiare che spesso non arrivano agli operatori coinvolti nel processo produttivo
- Atteggiamento spesso più orientato alla ricerca del colpevole anziché delle cause
Tale approccio identifica chiaramente un NON orientamento al miglioramento continuo, poiché impedisce l’individuazione delle problematiche, che pertanto rimangono nascoste. La presenza costante delle Non Conformità di prodotto deriva dunque da:
- Scarsa attenzione alle dinamiche di processo
- Gestione che non si basa su dati empirici rilevati (rilevazioni, tempistiche, incidenze percentuali, standard di riferimento…)
- Utilizzo di terminologie e linguaggi differenti o poco efficaci nel trasmettere le informazioni
Procedure di processo NON formalizzate dunque. Il Processo definisce il “che cosa” di una trasformazione – “Cosa ottengo da cosa e con quale obiettivo?”. La Procedura definisce il “come” di una certa attività – “Come realizzo una certa cosa?”; la procedura descrive in modo (più) preciso le regole da seguire per svolgere determinate operazioni le sequenze di attività e di decisioni, gli eventi che innescano una certa attività o decisione. Per definire corrette procedure e standard è essenziale analizzare nel dettaglio i processi. Esistono molteplici strumenti per l’analisi e la mappatura dei processi. In ogni caso il punto di partenza è l’attenta osservazione sul campo e la rilevazione dei dati di performance di processo. Tale approccio è essenziale per poter costruire un percorso strutturato che mira all’implementazione di un sistema Qualità orientato al miglioramento continuo.