by Redazione | 6 April 2012 | Articoli, Blog
Il consulente è normalmente visto come un problem-solver. Spesso è visto come la figura che porta il punto di vista esterno, a cui affidarsi.
Di fatto i consulenti di MAS fanno di più, non si limtano a fornire una soluzione….
Dalla nostra esperienza riscontriamo che spesso il problema viene spesso confuso con il sintomo. In secondo luogo, la soluzione proposta è quasi sempre il frutto di competenze e conoscenze. Ma la mancata analisi delle reali e molteplici cause del problema può portare all’individuazione di soluzioni che possono risultare utili, ma che in seconda istanza possono rilevarsi non troppo efficaci e quasi mai efficienti.
LA DECISIONE
La decisione è l’atto più importante del ruolo manageriale ed infatti, una delle doti più ricercate nei leader è una buona capacità di problem solving e di decision making. Spesso questi termini sono considerati come equivalenti, in realtà sono due attività diverse e distinte: il decision making viene in seconda battuta, cioè dopo che il processo di problem solving ha evidenziato un certo numero di linee di condotta possibili.
FASI DEL PROBLEM SOLVING
Le scelte dei membri di un gruppo avvengono generalmente in un’ottica di problem- solving, in contesti in cui frequentemente non è facile interpretare tutte le informazioni che ci pervengono, in cui molte situazioni sono uniche, in quanto non abbiamo dovuto affrontarne altre analoghe precedentemente, e, invece di essere note, chiare o fisse, le finalità e le mete sono incerte, oscure, ambigue e contrapposte.
Un processo decisionale razionale è un processo complesso che comprende un numero di elementi essenziali. E’ quindi necessario adottare una serie di strategie al fine di trovare la risoluzione migliore ad un problema del gruppo e seguire le seguenti fasi:
1. Identificare il problema: il riconoscimento che esiste un problema da affrontare.
Solo quando un problema è stato identificato può iniziare in modo razionale il lavoro di ricerca della sua soluzione. Tipicamente, il riconoscimento di un problema è cosa ovvia e immediata. Una volta che siamo consapevoli del problema, possiamo intraprendere azioni per risolverlo nel modo migliore che possiamo.
2. Definire gli obiettivi. In un certo senso, qualsiasi problema è una situazione il cui verificarsi ci impedisce di conseguire obiettivi precedentemente fissati. Quindi, la definizione dell’obiettivo è il processo con cui si descrive in modo preciso ciò che si intende ottenere.
3. Raccogliere i dati pertinenti. Per poter prendere adeguatamente una decisione, si deve innanzitutto raccogliere informazione adeguata. Potrebbe essere un lavoro difficile decidere quali dati siano importanti e quali no. La grande disponibilità di dati complica ulteriormente questo lavoro. In tale processo, la raccolta dei dati pertinenti è generalmente una delle fasi più difficili dell’intero processo.
4. Identificare le alternative praticabili. Perché il processo decisionale possa avere luogo, si deve disporre di possibili alternative di azione.
5. Selezionare il criterio per valutare l’alternativa migliore. L’attività centrale di un processo decisionale è la scelta tra le alternative. Logicamente, si vuole scegliere l’alternativa migliore. Questo tuttavia può essere fatto solo se definiamo cosa intendiamo per migliore. Dovrebbe esserci un criterio o un insieme di criteri per valutare quale alternativa è la migliore.
6. Costruire il modello: stabilire le relazioni tra l’obiettivo, le alternative, i dati raccolti, e il criterio di valutazione.
7. Stimare i risultati previsti di ciascuna alternativa. Il modello costruito è poi utilizzato per stimare in anticipo il risultato di ciascuna alternativa fattibile.
8. Scegliere l’alternativa migliore con riferimento all’obiettivo dato. Quando i sette passi del processo decisionale prima visti sono stati completati, il passo finale è la scelta dell’alternativa migliore. Se tutti gli altri passi del processo sono stati fatti in modo accurato, possiamo effettuare la scelta dell’alternativa migliore (ossia quella che meglio soddisfa il criterio di scelta adottato) con qualche fiducia che sia effettivamente la soluzione più adatta al particolare problema.
DECISION MAKING DI GRUPPO
La maggior efficienza dei gruppi rispetto agli individui è dimostrata dal fatto che in media il risultato di un gruppo supera quello dell’elemento più dotato che di esso faccia parte.
In un’impresa è quindi normale lavorare in gruppi, comitati o semplicemente riunirsi per discutere, per cui la corretta gestione di questi momenti diventa un elemento importante del processo decisionale.
Più in là del gruppo, nella scala del coinvolgimento individuale, troviamo il team: in esso si nota non solo la semplice comunicazione, ma anche una certa partecipazione emotiva all’obiettivo comune, un certo entusiasmo o comunque il piacere di lavorare insieme.
In particolare, le ragioni che spingono verso la scelta di utilizzare i gruppi all’interno del processo decisionale sono:
- i gruppi di solito producono molte più alternative e molti più approcci ad un problema o ad una decisione, rispetto a quanto non possano fare i singoli membri da soli;
- il gruppo dedica molto più tempo alla ricerca di quanto non facciano i singoli membri separatamente e, grazie alla concentrazione di risorse e di abilità al suo interno, ha un afflusso di conoscenze maggiore rispetto qualunque suo membro;
- Il gruppo offre un certo appoggio psicologico, utile a fronteggiare eventuali pressioni dell’ambiente esterno;
- I gruppi esaltano l’impegno e riducono le resistenze alle nuove idee, riducendo l’opposizione e suscitando una maggiore comprensione delle scelte che vanno fatte.
Inoltre, data la migliore organizzazione che i gruppi riescono a dare alla propria attività decisoria, le fasi attraverso le quali si raggiunge la decisione sono più chiare e le scelte più ragionate. In questo modo, si innescano i fattori principali capaci di giovare alla qualità della decisione.
IL CONCETTO DI EFFICACIA DI GRUPPO
I manager dovrebbero avere ben chiaro che cosa si intente per efficacia di un gruppo, perché questo ha grande influenza sul modo in cui il gruppo agirà e sui suoi risultati. L’efficacia, del resto, non si limita ai risultati: essa riguarda in larga misura anche la creatività, la soddisfazione e l’apertura mentale che i suoi membri riescono ad esprimere e a provare.
Le caratteristiche principali di un gruppo efficace possono essere riassunte nel modo seguente:
- Alta produttività
- Buona soddisfazione dei membri
- Elevato numero di idee generate
- Grande numero di problemi risolti e buona qualità delle soluzioni
- Notevole intensità della partecipazione emotiva
I consulenti di MAS hanno affinato la capacità a risolvere problemi. Non ci limitiamo dare un sì o un no alle vostre domande, non risolviamo semplicemente il problema… Riteniamo che la ricerca del problema non è fine a se stessa, ma è parte reale della soluzione finale. Quando abbiamo un insieme di soluzioni in mente, quello che facciamo è ridurre il problema alle soluzioni che possiamo prescrivere. In realtà non deve essere così.
by Redazione | 26 January 2012 | Articoli, Blog
La Sezione Moda di Confindustria Vicenza ha avviato un progetto per lo sviluppo del comparto industriale denominato IDM (Innovazione di Moda). Tale progetto si pone come obiettivo il miglioramento della competitività del settore attraverso l’incentivo allo sviluppo di iniziative di innovazione aziendale.
Il supporto del Centro Produttività del Veneto e della Camera di Commercio di Vicenza ha consentito l’avvio concreto alla prima fase prevista dal programma progettuale. Successivamente all’avvio, le Sezioni Moda dell’associazione Artigiani e Apindustria di Vicenza, dato il manifestato interesse alle tematiche affrontate, hanno confermato la loro adesione al progetto.
L’innovazione aziendale è un processo fondamentale per il miglioramento della competitività di ciascuna impresa, soprattutto se si tengono conto delle attuali circostanze sfavorevoli relative allo scenario competitivo globale. Il tema relativo allo sviluppo di innovazione nelle aziende del settore, ha messo in evidenza due importanti osservazioni. In particolare, i ridotti investimenti delle aziende del Veneto nella Ricerca & Sviluppo, investimenti che risultano essere ancora pù ridotti nel comparto del Sistema Moda, e il raro utilizzo degli strumenti istituzionali a supporto delle iniziative di innovazione (come progetti di distretto o europei) soprattutto da parte delle imprese della moda.
Il progetto IDM (Innovazione di Moda) nasce dunque con l’obiettivo di allineare domanda e offerta di innovazione, stimolando in un primo momento la domanda di innovazione, e successivamente facilitando l’avvio di iniziative effettive, mediante un supporto concreto alle imprese.
Inizialmente è stata compiuta un’analisi dei fabbisogni di innovazione delle aziende della moda, mediante attività di analisi aziendale e di confronto tra gli imprenditori.
L’indagine è stata condotta da MAS presso aziende appartenenti ai principali gruppi merceologici, in modo da delineare un quadro sufficientemente completo della realtà del settore e dei reali fabbisogni di tutte le tipologie di impresa. I risultati della ricerca sono stati illustrati in un report finale di progetto e – analizzati assieme alla facoltà di Ingegneria Gestionale dell’Università di Padova – sono stati presentati ai direttivi delle associazioni aderenti al progetto e hanno costituito la base per ulteriori approfondimenti, quali lo studio dei casi delle migliori aziende del settore per la determinazione dei fattori critici di successo e la definizione di buone prassi emulative in ambito organizzativo, commerciale e logistico da promuovere tra le imprese, e l’analisi della filiera produttiva/distributiva per la determinazione delle migliori modalità di integrazione a supporto della competitività aziendale.
by Redazione | 26 January 2012 | Blog, Pubblicazioni
Il progetto “Flexibly Beyond” è un progetto finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito delle Misure Innovative del Fondo Sociale Europeo promosse nell’ambito dell’art.6 (VS/2006/0353). L’Articolo 6 del Fondo Sociale Europeo supporta misure innovative per promuovere nuovi approcci e individuare esempi di buone pratiche, che migliorino di conseguenza l’implementazione delle operazioni supportate dal Fondo Sociale.
Il progetto Flexibly Beyond interviene sul tema della gestione del cambiamento demografico e dell’invecchiamento attivo, in particolare nei settori abbigliamento e calzaturiero, ed intende sperimentare azioni e metodologie innovative per incentivare la permanenza al lavoro del lavoratore “anziano”, valorizzandone le elevate competenze di tipo artigianale, difficilmente reperibili sul mercato del lavoro, e facilitando il trasferimento di tali abilità ed esperienze ai lavoratori più giovani.
MAS ha partecipato alla ricerca in particolare occupandosi della definizione della metodologia di intervento presso le aziende e degli aspetti di definizione delle buone-prassi legate ai sistemi di gestione della conoscenza.
by Redazione | 10 January 2012 | Blog, Opportunità
L’INAIL ha stanziato 205 milioni di euro, ripartiti in budget regionali, da assegnare alle imprese che apportano miglioramenti dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro.
Sono finanziabili due linee di intervento:
- investimenti (ristrutturazione o modifica strutturale degli ambienti di lavoro, macchinari e attrezzature, modifiche del layout produttivo, riduzione dei fattori di rischio);
- adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Ohsas 18001, Sa 8000, etc.);
Il bando prevede un incentivo alle imprese pari al 50% delle spese previste (per un contributo comunque non superiore a 100 mila euro).
La presentazione delle domande scade il 7 marzo 2012.
Contattaci per maggiori informazioni o per un incontro di approfondimento finalizzato a verificare se la tua azienda ha i requisiti per partecipare al bando.
Lasciaci i tuoi dati se vuoi sapere di più
by Redazione | 1 January 2012 | Articoli, Blog
Dal gennaio 2012 “Macorig Associates” opera sotto il nuovo marchio “MAS Management Network” che integra le attività della rete di consulenti associati. Il vecchio sito www.macorig.com rimanda a questo nuovo sito www.mas.mn.
Fin dalla sua nascita Macorig Associates si è data un modello “a rete” coinvolgendo altri colleghi ed agenzie indipendenti all’interno delle proprie operazioni. D’altronde il mondo della consulenza dopo i fatti del 2000/2001 (bolla Nasdaq, scandalo Enron, fallimento Arthur Andersen …) non è più stato lo stesso. Noi alla Macorig Associates fin dalla nostra nascita abbiamo creduto in un nuovo modello di “consulenza”. Un modello in cui c’è spazio per costi inutili, stuoli di consulenti che devono per forza vendere quello che sanno fare, per pesanti sovrastrutture amministrative e di marketing. Noi piuttosto abbiamo immaginato un mondo di consulenti di buona volontà, consulenti che mai soddisfatti continuano tutta la vita ad imparare cose nuove e ad esercitare la curiosità e la fantasia. Consulenti che hanno realmente a cuore i miglioramenti delle organizzazioni loro clienti e che sonoindirizzati alla vera innovazione.
In questi ultimi anni abbiamo collaborato con decine di questi consulenti. Alcuni lavoravano prima in prestigiose società internazionali di consulenza, altri erano manager di responsabilità di industrie ed altre aziende. Abbiamo coinvolto questi consulenti nei nostri progetti. Altre volte abbiamo dato noi un contributo operativo ai loro. Questa è la consulenza a rete. Il cliente ha un rapporto speciale di fiducia con un determinato consulente. Questo consulente compone delle squadre di professionisti che lo possono aiutare a scala gli interventi di miglioramento e di riorganizzazione. Questo esercizio noi alla Macorig Asscociates lo abbiamo svolto fina dalla nostra nascita. A questo punto abbiamo sentito la necessita di far nascere un nuovo marchio, che fosse più ampio e spersonalizzato e che potesse meglio comprendere tutti coloro che operano secondo nei nostri progetti secondo i nostri standard di qualità.
Nasce quindi il brand “MAS Management Network” che d’ora in avanti utilizzeremo in tutte le nostre attività assieme al numero sempre cocente di consulenti associati che collaborano con noi. Con effetto immediato il vecchio sito www.macorig.com rimanda a questo nuovo sito www.mas.mn. Per gli interessati i contenuti del vecchio sito sono ancora visibili qui. Anche la posta elettronica risulta gestita con le nuove caselle equivalenti @mas.mn Rimangono invece invariati la nostra ragione sociale, la partita IVA e tutte le altre informazioni amministrative.
by Redazione | 20 December 2011 | Blog, Opportunità
Pare oramai imminente la pubblicazione di un nuovo bando della Regione Veneto a favore della ricerca, dello sviluppo, e del trasferimento tecnologico e innovazione rivolto alle PMI Venete, sia in forma singola che in forma associata.
Il beneficio dovrebbe consistere sia in un contributo a fondo perduto che in un finanziamento a tasso agevolato.
I nostri consulenti da tempo operano nell’ambito della finanza agevolata, e sono al fianco delle imprese per aiutarle nella valutazione dei progetti di innovazione e nella istruzione delle pratiche di domanda oltre che della eventuale gestione del finanziamento.
Siamo a disposizione delle aziende per iniziare a focalizzare le opportunità di investimenti in innovazione aziendale.
Lasciaci i tuoi dati se vuoi sapere di più