by Redazione | 26 November 2016 | Blog, Eventi
La 26esima edizione di Job&Orienta, svoltasi nei giorni 24-25-26 novembre 2016 in Fiera a Verona, anche quest’anno ha dedicato ampio spazio alla formazione professionale, in aggiunta ai temi della scuola, dell’orientamento e del lavoro che da sempre caratterizzano questo grande salone nazionale. Una “mostra-convegno”, come si autodefinisce, che oltre ai padiglioni in stile fieristico ha puntato su percorsi espositivi ritagliati su misura per il mondo del lavoro, dell’alta formazione, della formazione professionale e accademica, della scuola, delle nuove tecnologie e del turismo. Il tutto accompagnato da numerose conferenze ed appuntamenti culturali inaugurati, tra gli altri, dall’Assessore alle Politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e da Flavio Tosi Sindaco di Verona.

Un piccolo spazio in questo evento se lo è ritagliato la società MAS, che ha avuto l’occasione di intervenire nell’ambito di una tavola rotonda organizzata giovedì 24 dalla Regione Veneto presso il proprio stand con un intervento formativo ed aperto al confronto molto apprezzato dai presenti; un dibattito incentrato sui temi caldissimi della smart manufacturing e dell’industria 4.0, moderato dal professor Alessandro Beghi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova e con la partecipazione indispensabile di alcune aziende i cui casi di innovazione gestionale o produttiva hanno costituito il punto di partenza della discussione. Senza dimenticare l’affiancamento del Politecnico Calzaturiero della riviera del Brenta, foriero di esperienze di alta manifattura per il settore del fashion ma anche di servizi alle imprese, trasferimento tecnologico e formazione.
Si è così dato vita ad un tavolo di lavoro nel quale far convergere dapprima le testimonianze di recenti e reali applicazioni di smart manufacturing, da quelle direttamente applicate all’ambito produttivo sino alle attività collegate permesse dalle nuove tecnologie. Si è parlato dunque di sistemi integrati di controllo qualità, di gestione delle informazioni, di innovative ed integrate modalità di collezione e verifica dei dati, di analisi dei sondaggi nei nuovi media e di utilizzo dei big data nell’industria 4.0.
Il tutto allo scopo di raccogliere feedback e suggerimenti sulla formazione relativa a questi nuovi temi del mondo artigianale e industriale, in particolare per ciò che concerne l’offerta della Regione Veneto; senza dimenticare l’aspetto degli investimenti che stanno alla base di un rilancio della produzione,
lo stesso posto al centro dei progetti dell’attuale governo per quel che concerne l’innovazione nel Made In Italy.
Tutti questi obiettivi devono poi essere calati nella realtà del mondo produttivo e perseguiti con il lavoro in sinergia di imprese, università e regioni; sotto tale rispetto è intervenuta MAS per integrare il quadro complessivo con il punto di vista del consulente d’impresa e del professionista della formazione.
by Redazione | 18 September 2016 | Blog, Eventi, Opportunità
Sono passati ormai alcuni anni da quando, nel lontano 2001, un think-tank di giovani manager e programmatori orientati alle nuove tecnologie nel mondo del business decise di presentare un proprio documento per promuovere innovative metodologie di lavoro: The Agile Manifesto. Da allora l’interesse per le metodologie Agile è cresciuto esponenzialmente, così come le sue svariate applicazioni nei modelli di business. Coloro che da subito si sono interessati a questo argomento (risale a più di un decennio fa la firma del manifesto da parte di Walter Macorig di MAS) ne hanno immediatamente capite le potenzialità.
Dimostrano l’attualità di questa tematica le numerose conferenze ad essa dedicate, tra cui il recente incontro “Agile Business Day” svoltosi il 17 settembre 2016 a Venezia presso il Campus San Giobbe, un’iniziativa ideata da un gruppo di appassionati professionisti (Michele Budri, Fabio Delaiti, Andrea Provaglio, Giovanni Vaia) in collaborazione con Italian Agile Movement e con i partner organizzativi Digital Enterprise Lab, Università Ca’ Foscari – Dipartimento di Management e UX Book Club.
Si è trattato di una giornata ad ingresso libero (i posti sono andati presto esauriti), con più di 20 incontri tra conferenze, workshop ed esercitazioni pratiche di gruppo, dedicata ai temi del management nel mondo Lean/Agile e rivolta ai manager delle grandi aziende e delle pubbliche amministrazioni. Il tutto volto ad esplorare i benefici dell’adozione di metodologie Agile ed a presentare le sfide imprenditoriali che ciò può comportare, con un particolare occhio di riguardo per il tema dell’organizzazione innovativa (ossìa “come gestire al meglio le risorse disponibili per aumentare il tasso di innovazione, assicurando qualità e perseguendo la sostenibilità economica”).
In uno scenario caratterizzato da sempre maggiore virtualità e dalla possibilità di allargare rapidamente i confini del proprio business, anche l’organizzazione aziendale, di pari passo, necessita di filosofie innovative che permettano di rispondere in tempo reale alle nuove esigenze di mercato. Un obiettivo siffatto può richiedere radicali processi di trasformazione sul piano non solo organizzativo e operativo, ma anche, ad un livello più alto, strategico e culturale.
“Agile Business Day” è stata dunque una ulteriore occasione, da un lato, per approfondire queste tematiche, e dall’altro lato un’interessante opera di
divulgazione sulla necessità di mantenersi costantemente in aggiornamento; suggerimento rivolto in questa occasione non solo ai
marchi profit, ma anche alle organizzazioni no-profit e alla pubblica amministrazione.
A dimostrazione che queste esigenze di cambiamento del management tradizionale si sono ormai proiettate in uno scenario globale, e che i promotori e firmatari del The Agile Manifesto più di quindici anni fa ci avevano visto giusto, anticipando i tempi.
by Redazione | 17 June 2012 | Blog, Opportunità
Di recente la Regione Veneto ha stanziato dei fondi per finanziare corsi di formazione alle aziende della Moda, su tecniche manageriali avanzate per la gestione di Impresa. Tale formazione prevede l’approfondimento di diversi temi, tra cui la Lean Production applicata al Settore del Fashion.
Si tratta di un’opportunità davvero stimolate per le aziende del Settore, che di recente si sta sempre più avvicinando alle metodologie proprie della Lean Production.
Contattaci per avere informazioni a riguardo, ti illustreremo i dettagli specifici e ti segnaleremo iniziative analoghe che si stanno avviando in ambito Lean.
by Walter Macorig | 14 June 2012 | Blog

Oggi a Padova si è tenuto il seminario AIF “Apprendere in modo non formale e informale con le nuove applicazioni social“, il programma completo lo trovate nel nostro precedente articolo qui.
Bruno Pacquola, organizzatore dell’evento e delegato AIF, ha aperto i lavori introducendo il tema. Spiega che l’idea gli era venuta ancora alcuni mesi fa analizzando uno studio della comunità europea nel quale si evidenziava l’importanza degli strumenti di tipo Web 2.0 per favorire i processi di formazione ma al contempo si indicava che non c’è ancora una piena consapevolezza delle potenzialità da parte degli operatori del settore.
La giornata odierna si inserisce quindi nel contesto di dare spazio a questi temi sia fornendo un inquadramento generale che raccontando i casi studio sviluppati dai alcuni formatori di AIF.
A questo punto mi viene data la parola ed io tratto il tema dal punto di vista delle imprese con una mia relazione “Impresa 2.0: dal Web 2.0 ai nuovi modelli organizzativi d’impresa nell’era digitale” nella quale espongo il punto di vista e gli impatti del tema Web 2.0 soprattutto nelle imprese.
Il secondo relatore è Gianni Marconato, professore dell’Università di Padova e Verona. E’ un profondo sostenitore degli strumenti Web 2.0: ci cita almeno una dozzina di comunità social network da lui gestite e che trattano il tema della formazione. Marconato sviluppa il tema degli ambienti di apprendimento: ovvero ambienti navigabili, aperti, ricchi di risorse, con strutture fluide, che possono favorire i meccanismi dell’apprendere… In tal senso i social network possono fungere allo scopo diventando degli straordinari attivatori dei sistemi di apprendimento. Accenna all sua case history di social network “La scuola che funziona” nella quale sono stati sviluppati questi temi.
E’ quindi la volta di Clementina Marinoni della Fondazione Politecnico di Milano che ci presenta il progetto europeo “Connect” che riguarda lo creazione di comunità virtuali per lo sviluppo di processi di apprendimento non formale e informale attivati dall’uso di strumenti Web 2.0.
Le persone discenti attraverso i principi del costruttivismo sono state attivamente coinvolte nella creazione dei contenuti formativi usando strumenti innovativi: blog, live-room, visual CV, slideshare, poll, foto peach, google docs ed altro… tutti i partecipanti hanno lavorato sulle aree dello studio delle lingue straniere e delle crescita professionale.
Il progetto è stato molto interessante e molto positivo per i partecipanti. Ci sono state comunque alcune criticità ma forse quella più rilevante riguarda il ruolo dei formatori tutor che sebbene fossero persone molto preparate hanno manifestato una inadeguatezza di attitudine verso il web: i formatori di vecchia scuola, i più maturi in termini di età, hanno fatto dimostrato molta difficoltà a districarsi nel progetto. In progetti analoghi bisogna assolutamente prevedere delle sessioni di formazione ai formatori.
Anche la pubblica amministrazione non è insensibile a questi temi di formazione avanzata. Ce ne ha parlato Martina Semenzato – direzione Risorse Umane – del Comune di Venezia. All’interno di questa amministrazione già da qualche anno si sta vivendo una vera e forte rivoluzione culturale: le pratiche Web 2.0 sono state volute e spinte da un gruppo di dirigenti e hanno portato a risultati straordinari. L’ambito di applicazione più interessante è stato quello rivolto al processi di apprendimento. Utilizzando blog, forum, wiki, podcast, social network e community le persone sono state coinvolte in nuovi modelli formativi dando risposta alle esigenze di obiettivi didattici ma anche hanno imparato nuove modalità organizzative di tipo innovativo.
Grazie al Web 2.0 infatti è stata operata una rivoluzione culturale interna al comune che vede una sostanziale ristrutturazione negli aspetti di collaborazione, formazione e comunicazione.
Un fattore critico di successo o meglio una buona prassi che Semenzato ci ha suggerito è quella di ingaggiare nel progetto un primo nucleo di persone fortemente interessate ed appassionate al Web che possano fungere da traino coinvolgendo tutti gli altri colleghi.
Devo ammettere che quanto presentato mi ha molto colpito: ho trovato dei casi interessanti e molto avanzati, molto più avanzati di quanto non pensassi di trovare. Sebbene probabilmente la larga parte ancora della formazione viene svolta con modalità tradizionali esistono tuttavia dei formatori avanzati e indirizzati all’innovazione che non solo sperimentano ma portano in esercizio complesse ed avanzatissime soluzione di Learning 2.0.
by Redazione | 5 June 2012 | Blog
AIF – Associazione Italiana Formatori – ha organizzato un seminario di aggiornamento professionale nel Veneto dal titolo:
“NUOVE ICT – WEB 2.0: APPRENDERE IN MODO NON FORMALE E INFORMALE CON LE NUOVE APPLICAZIONI SOCIAL NETWORK, INSTANT MESSAGE, NEWS GROUP, BLOG, WIKIS, PODCAST, HR2.0“.
Il seminario si svolgerà dalle ore 14.30 alle ore 18.00 presso il Centro Conferenze Alla Stanga della Camera di Commercio di PADOVA – Piazza Zanellato n. 21.
Da alcuni anni nel WEB è in atto un radicale processo di trasformazione che sta portando ad una nuova visione della rete basata sulla collaborazione tra gli individui, sulla produzione distribuita dei contenuti, sulla possibilità di disporre di dati e di informazioni indipendentemente dal luogo, dal tempo e dal supporto utilizzato.
Con la diffusione delle nuove tecnologie gli scenari evolutivi legati allo sviluppo delle competenze individuali e organizzative portano ad un ripensamento dei processi di apprendimento e di formazione, creando le condizioni per un ridisegno degli aspetti essenziali delle dinamiche di costruzione del sapere. Inevitabilmente il formatore deve relazionarsi in modo responsabile anche con le nuove reti sociali che i sistemi multimediali hanno sviluppato con impressionante progressione . L’obiettivo del seminario è quello di analizzare l’impatto della diffusione delle nuove ICT , WEB 2.0. in particolare, sui modelli di apprendimento, di formazione e della stessa organizzazione del lavoro, con interventi che puntano ad integrare gli aspetti teorico- metodologici con le pratiche emergenti.
RELATORI
- Walter Macorig, esperto di innovazione e miglioramento delle performances aziendali legate all’utilizzo di nuove tecnologie presso MAS Management Network
- Gianni Marconato, psicologo e formatore, professore a contratto presso l’Università di Padova e Verona
- Clementina Marinoni, responsabile Area Valorizzazione Risorse Umane, formatrice, esperta di empowerment e riconoscimento delle competenze, presso la Fondazione Politecnico di Milano.
- Martina Semenzato, esperta di processi di apprendimento presso il Servizio Formazione – Direzione Risorse Umane del Comune di Venezia
PROGRAMMA
Ore 14.30
REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
Saluto e introduzione della Presidente di AIF Veneto Anna Malaguti e avvio dei lavori
Ore 14.45
PRESENTAZIONE SEMINARIO Bruno Pacquola
Socio AIF, Formatore-Consulente
Ore 15.00
Walter Macorig
Entreprise 2.0.: dal Web 2.0. ai nuovi modelli organizzativi d’impresa nell’era digitale
Ore 15.30
Gianni Marconato
Ambienti di apprendimento networking-oriented, un’opportunità ancora lontana? Spunti per l’azione.
Ore 16.00
Clementina Marinoni
In che misura è possibile facilitare lo sviluppo delle skill digitali e per la vita attraverso l’apprendimento informale in rete e nelle comunità virtuali? Racconto di un’esperienza europea
Ore 16.30
Martina Semenzato
L’analisi delle potenzialità delle nuove tecnologie Web 2.0. nello sviluppo dei processi di apprendimento-formazione nella P.A. locale: alcune riflessioni del Servizio Formazione, Direzione R.U. del Comune di Venezia
Ore 17.00 DIBATTITO
Ore 18.00 CHIUSURA LAVORI