Ho partecipato oggi alla cerimonia di chiusura del Master in Retail Management e Marketing della Business School CUOA. Il prof. Romano Cappellari – responsabile scientifico del Master – ha saputo negli anni far crescere questo corso creandogli attorno tutta una comunità di studenti entusiasti ma anche di professionisti, imprenditori ed addetti del settore.

Ogni anno il prof. Cappellari organizza per la cerimonia di chiusura una serata invitando autorevoli ospiti che illustrano casi aziendali di successo e innescano occasione di dibattito sulle migliori prassi del marketing e del retail.

Quest’anno ospite il direttore risorse umane del Gruppo Moncler, Francesco Omodei Salè oltre alla presenza del presidente CUOA Matteo Marzotto già esperto ovviamente di mercato Fashion e di retail.

Il dott. Omodei Salè ci ha mostrato un bel video di alcuni minuti sul brand e sulla eredità culturale di Moncler. Ci ha quindi raccontato con dovizia di particolari il caso aziendale esponendoci gli aspetti salienti della recente storia sviluppatasi negli ultimi 10 anni.
Mi ha colpito in particolare quando ci ha spiegato che l’inizio della rinascita del marchio è partito dall’Archivio Storico Fashion: la ricerca stilistica, le riedizione e riadattamento dei vecchi modelli di punta si è di fatto propagata a partire dalle radici e dalla storia dell’azienda che erano state conservate nell’Archivio aziendale.
Un plauso a chi aveva sapientemente tenuto, classificato e patrimonializzato i vecchi capi delle collezioni storiche.

Noi di MAS siamo molto sensibili al tema degli Archivi. Da anni ci occupiamo anche di questa tematica e supportiamo diversi brand del fashion nella razionalizzazione e valorizzazione degli Archivi Storici e quotidianamente vediamo caso di creazione di valore scaturito proprio da una gestione illuminata di questo asset.

Un altra cosa che mi ha colpito dell’intervento di Moncler è uno degli obiettivi più cari al suo presidente Remo Ruffini: essere globofonici – to be Globophonic – ovvero essere in grado di trasferire al mercato globale il messaggio del brand declinandolo nelle varie specificità locali.

Il Presidente Matteo Marzotto ha citato un altro caso italiano di successo, quello della Bruno Cucinelli, nel quale si ravvisano molte similitudini con la storia di Moncler.

È stato quindi il turno degli allievi del Master che oggi conseguono il diploma: un loro rappresentante è salito al tavolo dei relatori e ci ha raccontato la storia sua e della classe che negli ultimi mesi ha lavorato in modo molto duro ma molto appassionato con dedizione e speranza nel futuro. In questo momento molto difficile dell’economia e della politica italiana i giovani per fortuna continuano ad avere grandi sogni e molta energia.

Dopo la consegna dei diplomi è seguito un simpatico ed informale cocktail nel quale i giovani neo diplomati master si sono mischiati alla platea e durante il quale tutti abbiamo potuto scambiare due chiacchiere in amicizia.

Bravo al prof. Cappellari, alla direzione e a tutto lo staff del CUOA per l’ospitalità e la perfetta organizzazione.