by Redazione | 22 April 2013 | Opportunità
Con DGR del 17/04/2012, la Giunta Regionale del Veneto ha ridefinito un nuovo Piano Straordinario Anticrisi per gli esercizi 2012 e 2013, individuando nuove modalità operative per i principali Fondi di rotazione regionali(L.R. 1/1999, L.R. 05/2001, L.R. 02/2002 e L.R. 33/2002).
In particolare, la nuova Misura Anticrisi amplia l’utilizzo dei Fondi di rotazione sopra indicati per operazioni di supporto finanziario agevolato (durata massima 60 mesi)destinate a fornire nuova liquidità alle PMI della Regione del Veneto nei seguenti casi:
- a fronte di crediti commerciali insoluti;
- a fronte di crediti scaduti verso la Pubblica Amministrazione;
- a fronte di rimborsi di finanziamenti a m/l termine attivati per investimenti aziendali;
- per anticipazioni di ordini e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi;
Le operazioni potranno essere assistite da garanzia/cogaranzia agevolata prevista dal Fondo regionale di garanzia (ex DGR 1116/11) per i settori artigianato, commercio, secondario e terziario e dal Fondo regionale di garanzia e controgaranzia per il settore turismo (ex DGR 3626/09).
Le operazioni potranno essere assistite da garanzia/cogaranzia agevolata prevista dal Fondo regionale di garanzia per i settori artigianato, commercio, secondario e terziario e dal Fondo regionale di garanzia e controgaranzia per il settore turismo.
Vengono inoltre introdotte le seguenti novità (per gli esercizi 2012 e 2013):
– L.R. 05/2001, per le finalità di consolido di passività a breve, riequilibrio finanziario aziendale e ricapitalizzazione, l’importo massimo concedibile passa dagli attuali 350 mila Euro a 500 mila Euro, limite di importo anche di più operazioni agevolate riferite alla medesima impresa e contemporaneamente in ammortamento;
– L.R. 02/2002, per le finalità di consolido di passività a breve, riequilibrio finanziario aziendale e ricapitalizzazione, l’importo massimo del finanziamento, pari a 300 mila Euro, è da intendersi quale limite di importo anche di più operazioni agevolate riferite alla medesima impresa e contemporaneamente in ammortamento.
Altra novità di recente avvio è il Fondo Regionale di Garanzia per le PMI: un nuovo e fondamentale strumento per le imprese venete che necessitano, per attuare nuovi investimenti produttivi, di adeguata copertura finanziaria e incontrano difficoltà di accesso al credito a causa delle avverse condizioni dei mercati finanziari. Veneto Sviluppo, attraverso il Fondo Regionale, rilascia garanzie a prima richiesta a condizioni agevolate per le PMI su finanziamenti a medio-lungo termine. Le garanzie rilasciate permetteranno alle banche finanziatrici richiedenti di attenuare il rischio di credito e contenere gli assorbimenti patrimoniali in conformità alla normativa di vigilanza. Ne conseguono attesi benefici in termini di accessibilità e fruibilità di nuova finanza da parte delle imprese.
Per ulteriori informazioni clicca qui
La MAS da tempo opera nell’ambito della finanza agevolata, ed è in grado di valutare la fattibilità del progetto di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e innovazione, e di assistere l’azienda assegnataria nella varie fasi dell’iter (stesura del progetto, presentazione, monitoraggio e rendicontazione finale). Per ogni ulteriore approfondimento in merito, può contattare il ns referente interno per la Finanza agevolata Dr. Gianmaria Salvato al numero 345 0361712 oppure all’indirizzo e-mail gianmaria.salvato@mas.mn
by Redazione | 14 February 2013 | Articoli, Blog
La Activity Based Costing (ABC) è un metodo di analisi dei costi che fornisce dati sull’effettiva incidenza dei costi associati a ciascun prodotto e ciascun servizio venduto a prescindere da quale sia la sua struttura organizzativa dell’azienda.
I molteplici cambiamenti cui si è assistito nel corso degli ultimi decenni, accentuati dalla recente crisi finanziaria, hanno contribuito a delineare uno scenario sociale, economico e produttivo profondamente diverso rispetto al passato, sancendo progressivamente la necessità e l’urgenza di un’evoluzione, soprattutto in chiave strategica, di alcuni degli strumenti di programmazione e controllo tradizionalmente impiegati.
In particolare, in tempi più recenti, si è posto in dubbio il permanere dell’utilità di strumenti del tipo dei sistemi di contabilità analitica strutturati e condotti attraverso la metodologia della “localizzazione dei costi” , dei sistemi di budgeting e di analisi degli scostamenti e di strumenti come il “break even point”.
Nonostante la validità delle suddette critiche, si può affermare che la tradizionale contabilità per centri di costo può rappresentare ancora oggi un valido modello di riferimento in sede di impostazione della contabilità analitica; essa, infatti, se ben progettata ed implementata, permette, meglio di altre modalità di calcolo, l’imputazione dei costi ; essa, cioè, a determinate condizioni, si dimostra in grado di imputare i costi ai loro oggetti di riferimento in base all’effettivo contributo che i sottostanti fattori della produzione danno all’ottenimento dell’oggetto stesso.
Nei contesti moderni di aziende che producono prodotti molto diversificati le metodologie tradizionali di costing sono ormai infatti incapaci di determinare un costo pieno di prodotto privo di distorsioni, questo perché i costi indiretti vengono “spalmati” sui prodotti assegnando quote di costi che non riflettono l’effettivo consumo di risorse; questo porta a generare delle sovvenzioni incrociate fra i prodotti (sottostima del costo unitario di produzione dei prodotti a basso volume e alta complessità e, di contro, sovrastima del costo unitario di produzione dei prodotti ad alto volume e bassa complessità)
Scopo dell’analisi attraverso il metodo ABC è quello di analizzare l’impresa, ponendo domande il focus sulla produttività, ovvero in quali attività sono coinvolti i dipendenti?, quanto costano le attività in termini di tempo, denaro e risorse umane? quali sono produttive e quali no? e quali necessarie anche se non direttamente produttive? ci sono attività non a valore aggiunto che posso essere eliminate? le risorse umane sono impiegate in modo ottimale o ci sono attività che necessitano incrementi/riduzioni di personale?
L’ABC permette quindi di controllare i costi e di gestirli in modo dinamico in modo da essere in linea con l’andamento del mercato e, soprattutto, del valore che il mercato attribuisce al prodotto o servizio che si desidera vendere.
Il pregio dell’ABC è che è applicabile sia in grandi organizzazioni che in piccole realtà, permette inoltre di fare analisi realistiche sulla propria produttività e professionalità, riducendo il rischio di tagli di budget irrazionali o, al contrario, di investimenti ingiustificati in settori a scarso potenziale di crescita. Un’analisi condotta con la metodologia ABC agevola le scelte in materia di organizzazione del flusso produttivo aziendale, facilità la riduzione degli sprechi e l’impiego ottimale sia delle diverse professionalità interne aziendali (risorse umane) sia delle risorse materiali.
La logica di funzionamento della metodologia ABC è basata sul fatto che:
• sono le attività che consumano risorse e, di conseguenza, che generano costi
• i prodotti richiedono lo svolgimento di attività di diversa natura
• i costi imputati ai prodotti dovrebbero riflettere l’assorbimento o fabbisogno di attività e di risorse espresso dai prodotti
by Redazione | 10 January 2013 | Articoli, Blog, Opportunità
Anche quest’anno l’INAIL mette a disposizione finanziamenti per le imprese che intendono migliorare la sicurezza e la salute nei propri luoghi di lavoro. L’ammontare dei fondi messo a disposizione è pari a 155 milioni di euro.Il contributo, pari al 50% dell’investimento, per un massimo di 100.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnica e relativa realizzazione del progetto.La finestra disponibile per la presentazione della domanda va dal 15 gennaio 2013 al 14 marzo 2013. Come per gli anni precedenti, i finanziamenti, a fondo perduto, verranno assegnati secondo l’ordine cronologico di invio ed esaurimento.
L’INAIL riconosce inoltre una riduzione del premio assicurativo alle aziende con dipendenti, attive da almeno due anni e che abbiano realizzato, nell’anno precedente alla richiesta, interventi di prevenzione per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le percentuali di risparmio sul premio variano in relazione alla dimensione aziendale e sono più elevate per le aziende più piccole. La domanda in questione deve essere presentata entro il 28 febbraio 2013.
MAS ha maturato notevole esperienza relativamente alla presentazione della domanda e gestione degli aspetti amministrativi legati alla rendicontazione da presentare. Pertanto invitiamo le aziende interessate a contattarci per qualunque tipo di delucidazione.
by Redazione | 8 January 2013 | Articoli, Blog
Realizzata in collaborazione con CNA Veneto, con Unione Federmoda ed Ecipa, e con il contributo di Ebav questa iniziativa ha affrontato temi estremamente attuali quali:

Marketing innovativo per le piccole imprese
Padova 9 Ottobre 2012 @CNA Vicenza
Relatori: Walter Macorig, Simone Ardoino
L’incontro ha puntato l’attenzione sulla rivoluzione portata da internet e dal web che, anche per le piccole imprese, mette a disposizione in modo facile ed economico strumenti di marketing alternativi per la promozione delle proprie attività, la vendita di prodotti e servizi e per la gestione delle collaborazioni in azienda e del rapporto con i clienti. Per conoscere questi strumenti e utilizzare le nuove potenzialità in modo consapevole ed efficace bisogna però conoscerne opportunità e segreti. Sono stati Walter Macorig, consulente gestionale di MAS Managing Network, e Simone Ardoino, social media strategist e fondatore di Creare PassaParola, ad offrire una panoramica sulle nuove tipologie di strumenti disponibili, spiegando i benefici che possono trarne le aziende. E’ stato approfondito anche il tema del “passaparola online” cioè come sfruttare la rete per generare e attirare un forte interesse sui propri prodotti o servizi.
Made in Italy: un marchio o un valore?
Padova 13 Novembre 2012 @CNA Padova
Relatori: Walter Macorig, Riccardo Manente
I prodotti Fashion realizzati in Italia dalle sapienti mani di abili artigiani suscitano ancora un grande fascino nei consumatori più esigenti di tutto il mondo.Le grandi aziende della moda lo sanno bene ed alcune stanno infatti potenziando l’utilizzo di forniture italiane nelle proprie produzioni. Altri piccoli imprenditori stanno invece affrontando in modo autonomo il lancio di propri marchi indipendenti rivolti al mercato internazionale. Chi sono i nuovi committenti? Cosa cercano? Come ci si attrezza per far fronte alle loro richieste?
Rischi ed opportunità dei due diversi modelli a confronto. Discussione su quelle che sono le logiche con cui le grandi e piccole aziende della moda selezionano i fornitori.
E’ stato presentato presentato il caso di studio di una piccola azienda relativo alla creazione di nuovo marchio Fashion del Made-in-Italy.
Le reti d’impresa e i grandi committenti
Padova 8 Gennaio 2011 @CNA Treviso
Relatore: Walter Macorig
Le grandi aziende internazionali della moda sono in continua evoluzione: per ottenere risultati sempre migliori utilizzano sofisticati ed innovativi modelli organizzativi e sono alla ricerca di partner che possano aiutarli nelle sfide competitive integrandosi alle proprie logiche gestionali. Sono state presentatele principali tendenze in atto nella innovazione organizzativa dei grandi gruppi della moda. Sono state illustrate delle potenzialità di attrattività delle aziende artigiane e successivamente è stata valutata l’opportunità di creare aggregazioni di piccole imprese per meglio servire i grandi gruppi.
E’ stato presentato il caso studio di un percorso di aggregazione nel settore moda.
by Redazione | 12 December 2012 | Articoli, Blog
Si parla molto di Visual Management, inteso come la Gestione a Vista applicata ai processi.
Tale metodologia permette di visualizzare mediante semplici strumenti gli stati di avanzamento dei processi aziendali, rendendoli visibili agli attori stessi di processo.
Obiettivo fondamentale è dunque quello di rendere istantaneamente fruibili tutte le informazioni legate allo stato di avanzamento del processo, mettendo in particolare in luce le possibili criticità che si generano, potendole dunque attaccare in tempo reale.
Le metodologie legate al Visual Management, che possono essere utilizzate non solo in fase di svolgimento del processo, ma anche in fase di analisi dello stesso, riducono notevolmente gli interventi di allineamento intermedio, dato che permettono il costante aggiornamento di stato con conseguente definizione delle attività di miglioramento da introdurre, nell’ottica di riduzione degli sprechi.
Si rende pertanto efficiente non solo la gestione del processo ma anche la fase di pianificazione e aggiornamento dello stesso.
In ambito Lean, i concetti del Visual Management si legano alla gestione a vista proposta dalla metodologia delle 5S per l’ottimizzazione del posto di lavoro (si rimanda al link https://www.mas.mn/le-5s-per-lottimizzazione-del-posto-di-lavoro/).
Gli stessi principi possono essere applicati anche per la gestione dei processi transazionali in ambito Lean Office; nell’ambito dei servizi e dei processi di servizio, la riduzione degli sprechi è infatti spesso legata ad aspetti intangibili a volte di difficile individuazione.
I servizi si basano su transazioni piuttosto che su operazioni fisiche di trasformazione.
La transazione è l’unità elementare, così come le operazioni sono le unità elementari all’interno delle attività manifatturiere. I processi transazionali si basano dunque su transazioni. In quest’ambito il Visual Management assume un ruolo davvero importante per la gestione dei processi e il monitoraggio dello stato avanzamento e dei flussi informativi correlati.
Dall’esperienza dei consulenti di MAS, le tecniche del Visual Management rappresentano davvero un valido strumento di analisi e successiva gestione.