Sostenibilità energetica e ambientale: vantaggi per le imprese

Sostenibilità energetica e ambientale: vantaggi per le imprese

La Sostenibilità energetica e ambientale è un tema sempre più centrale nel panorama economico globale e italiano, con un impatto significativo anche sul settore imprenditoriale. Le aziende italiane, per rispondere alle sfide ecologiche e alle richieste dei consumatori, stanno sempre più orientandosi verso modelli di business che integrano principi di Sostenibilità. Di seguito vengono esplorati i principali vantaggi che le imprese italiane possono ottenere adottando politiche di Sostenibilità energetica e ambientale.

1. Riduzione dei Costi Operativi
Un aspetto fondamentale della sostenibilità energetica è l’efficienza energetica. Investire in tecnologie a basso consumo e in processi produttivi più efficienti può ridurre significativamente i costi operativi a lungo termine. L’adozione di impianti di autoproduzione o di fonti energetiche rinnovabili come il solare, l’eolico o il geotermico, unita all’ottimizzazione dei consumi, consente alle aziende di ridurre le bollette energetiche e di migliorare il loro bilancio economico. Inoltre, una gestione più efficiente dell’energia porta a minori sprechi e a una riduzione dei costi legati alla gestione delle risorse.

2. Miglioramento dell’Immagine Aziendale
Le imprese che adottano pratiche sostenibili vengono percepite positivamente dai consumatori, dai partner commerciali e dalla società in generale. La crescente sensibilità riguardo ai temi ambientali spinge i consumatori a premiare le aziende che si impegnano concretamente nella riduzione del loro impatto ambientale. Un impegno pubblico nella Sostenibilità energetica e ambientale può quindi favorire l’acquisizione di nuovi clienti e il rafforzamento della fedeltà dei clienti esistenti. La “green reputation” diventa un elemento di differenziazione importante in un mercato sempre più competitivo.

3. Accesso a Incentivi Fiscali e Sovvenzioni
Il governo italiano e l’Unione Europea hanno predisposto una serie di incentivi fiscali e sovvenzioni per le aziende che investono in soluzioni energetiche più sostenibili. Tra questi, si annoverano detrazioni fiscali, crediti d’imposta e contributi per l’adozione di tecnologie verdi. Ad esempio, il piano “Transizione 5.0” offre agevolazioni alle imprese che investono in tecnologie innovative, in particolare per l’efficienza energetica. Sfruttare questi incentivi consente alle aziende di ammortizzare i costi iniziali degli investimenti in Sostenibilità.

 

4. Conformità con le Normative Ambientali
Le normative italiane ed europee in materia di ambiente sono sempre più rigide. Adottando fin da subito pratiche sostenibili, le imprese possono anticipare i cambiamenti normativi e evitare sanzioni legate a violazioni ambientali. L’adozione di un sistema di gestione ambientale, come la certificazione ISO 14001, o l’implementazione di nuovi processi aziendali volti alla Tracciabilità di prodotto e di filiera, aiutano le aziende a ridurre il proprio impatto ambientale, nonché a farsi trovare pronte all’applicazione delle prossime norme europee sul Passaporto Digitale.

5. Maggiore Resilienza e Competitività
Le aziende che adottano strategie sostenibili sono in grado di affrontare meglio i rischi legati al cambiamento climatico e alle fluttuazioni dei prezzi energetici. La crescente instabilità dei prezzi delle risorse naturali, come il petrolio e il gas, spinge le imprese a diversificare le proprie fonti di energia e a migliorare l’autosufficienza energetica. Inoltre, la crescente domanda di prodotti e servizi eco-friendly da parte dei consumatori rappresenta un’opportunità di business, permettendo alle imprese di differenziarsi sul mercato.

6. Coinvolgimento e Soddisfazione dei Dipendenti
Le politiche aziendali che privilegiano la Sostenibilità non solo attraggono i consumatori, ma anche i talenti. Molti dipendenti, soprattutto tra le generazioni più giovani, preferiscono lavorare per aziende che condividono i loro valori ecologici e sociali. Implementare pratiche sostenibili contribuisce a creare un ambiente di lavoro positivo, dove i dipendenti si sentono parte di una causa più grande. La soddisfazione e il coinvolgimento dei dipendenti sono direttamente collegati a una maggiore produttività e a una minore rotazione del personale.

7. Opportunità di Innovazione e Crescita
La transizione verso modelli di business sostenibili offre alle imprese l’opportunità di innovare. L’introduzione di nuovi prodotti e servizi “green” può aprire nuove nicchie di mercato e stimolare la crescita aziendale. Le soluzioni innovative in ambito energetico e ambientale, come l’economia circolare, la mobilità elettrica o l’uso di materiali ecologici, offrono opportunità di sviluppo in settori emergenti. Investire in queste soluzioni permette alle aziende di acquisire un vantaggio competitivo in un mercato in rapida evoluzione.

8. Benefici per la Comunità e il Territorio
Le imprese che promuovono la Sostenibilità energetica e ambientale contribuiscono al benessere delle comunità in cui operano. Meno inquinamento, riduzione dei rifiuti e minor consumo di risorse naturali sono benefici tangibili per il territorio. Inoltre, le imprese che partecipano a iniziative locali, come il recupero di energie da fonti rinnovabili o il riciclo, rafforzano il proprio legame con la comunità, creando un circolo virtuoso che favorisce il benessere collettivo.

Conclusioni
In un contesto globale che impone sfide sempre più urgenti in termini di Sostenibilità ambientale, le imprese italiane possono trarre numerosi vantaggi adottando strategie che favoriscono l’efficienza energetica e la tutela dell’ambiente. La riduzione dei costi operativi, il miglioramento dell’immagine aziendale, il rispetto delle normative, e la possibilità di innovare sono solo alcuni dei benefici che le aziende possono ottenere. Investire in Sostenibilità non è più solo una questione di responsabilità sociale, ma una scelta strategica che consente di aumentare la competitività e garantire il successo a lungo termine.

Come la 5.0 può aiutare l’industria del fashion

Come la 5.0 può aiutare l’industria del fashion

L’industria della moda, nota per la sua creatività e innovazione, nonché per la vicinanza e dipendenza dal suo pubblico e dalla sua clientela, si trova di fronte a una sfida cruciale: integrare la Sostenibilità nei processi produttivi per ridurre l’impatto ambientale, ancor più di quanto fatto nel recente passato, in modo da poterlo comunicare adeguatamente. I consumatori sono sempre più consapevoli dell’importanza di un approccio sostenibile alla moda e cercano marchi che si impegnino per ridurre l’inquinamento, il consumo di risorse e il ricorso a pratiche dannose per l’ambiente.

Un driver fondamentale della produzione sostenibile è il risparmio energetico. Negli ultimi anni, sempre più marchi e aziende del settore si stanno impegnando a ridurre il consumo energetico nelle fasi di produzione e distribuzione. Grazie all’adozione di tecnologie più efficienti e all’ottimizzazione dei processi, è possibile ridurre significativamente l’impatto ambientale legato al consumo di energia.

Il piano “Transizione 5.0” per le aziende offre opportunità e incentivi in questo senso, supportando con finanziamenti sotto forma di credito d’imposta, per il biennio 2024-2025, investimenti che comportino un risparmio energetico. Ma quali potrebbero essere praticamente le tecnologie finanziabili, in grado di portare vantaggi in termini di Sostenibilità e innovazione tecnologica alle aziende del settore fashion?

Ecco alcuni esempi:

  • Nuovi macchinari tecnologicamente avanzati e interconnessi (cucitrici, macchine da taglio, stenditori, stiratrici ecc.): possono rientrare nei progetti 5.0 e concorrere al risparmio energetico, di stabilimento e di processo, rispetto a macchinari obsoleti e meno avanzati.
  • Pannelli fotovoltaici: permettono l’auto-generazione di energia ed il risparmio sulla bolletta elettrica, favorendo il minore consumo dalla rete. Costituiscono probabilmente uno degli elementi più importanti della 5.0 (godono inoltre di maggiorazioni a seconda della loro efficienza), pur non essendo obbligatorio includerli nel progetto complessivo di investimento.
  • Dispositivi di efficientamento energetico: permettono di ottimizzare la gestione dell’energia nel reparto produttivo, spesso includono un monitoraggio avanzato dei consumi e dei risparmi, e possono essere interconnessi al sistema informativo di fabbrica.
  • Impianti di recupero termico: permettono il recupero dell’energia termica e di conseguenza abbattono le necessità energetiche (sotto forma di gas o elettricità) per il riscaldamento dei fluidi.
  • Software e App di monitoraggio: si tratta di applicativi specificamente programmati per il monitoraggio dei consumi di energia, che consentono di implementare in azienda processi di controllo e gestione del risparmio energetico.
  • Formazione 5.0: può essere erogata ai dipendenti per rimanere al passo sui temi della digitalizzazione e della Sostenibilità.

Questi elementi principali ed altri possono essere sfruttati all’interno dei progetti 5.0 per pervenire ad un risparmio energetico per le imprese: qualora esso si dimostri superiore al 10% (per unità produttiva) o 15% (per processo produttivo), la percentuale di finanziamento delle spese per gli investimenti 5.0 può superare il 45% del totale.

Il risparmio energetico e la Sostenibilità sono elementi chiave per plasmare il futuro dell’industria del fashion. Mediante impegni concreti e coordinati è possibile agire su processi di innovazione aziendale complessivi, dalla filosofia di brand al rinnovamento delle tecnologie di produzione, dai processi avanzati di monitoraggio e gestione ad un utilizzo accorto, calcolato e ingegnerizzato delle risorse. Dal punto di vista dei consumi energetici, la “Transizione 5.0” è un’opportunità da cogliere per tempo: i fondi sono ingenti (6,3 miliardi di € in due anni per l’Italia), ma il tempo è poco (fine 2025).

MAS all’Agile Meeting di Ferrara

MAS all’Agile Meeting di Ferrara

Il team di MAS ha partecipato, lo scorso 11 maggio, ad un evento formativo Agile a fini di aggiornamento professionale e networking con numerose altre imprese interessate.

Agile è una metodologia di gestione dei progetti che enfatizza la flessibilità, la collaborazione e la consegna rapida di prodotti di valore. Nato nel contesto dello sviluppo software, Agile è stato formalizzato nel 2001 con l’omonimo Manifesto, che stabilisce quattro valori fondamentali:

  1. persone e interazioni, più che processi e strumenti
  2. software funzionante, più che documentazione esaustiva
  3. collaborazione col cliente, più che negoziazione dei contratti
  4. rispondere al cambiamento più che seguire un piano

Allo scopo di evidenziare come l’affinamento della comunicazione e dell’organizzazione interna, insieme alla progettazione iterativa, al design evolutivo, e alla sinergia tra bisogni di business, utenti, e soluzioni tecniche, sia fondamentale per sviluppare soluzioni efficaci e funzionanti, iterazione dopo iterazione, l’Italian Agile Movement ha organizzato un’intera giornata di incontri dal titolo “Individui e interazioni: mind the gap” presso l’ex Teatro Verdi di Ferrara.

Come team di consulenti MAS abbiamo quindi assistito a workshop ed eventi che hanno affrontato le ultime novità sulla disciplina Agile in generale e sugli approcci agili alla direzione aziendale ed al Project Management: un processo innovativo che mette insieme diverse metodologie specifiche come double diamond, design thinking e appunto Agile, in base al principio che l’approccio ibrido e iterativo permette la giusta responsabilizzazione da parte del product trio (manager, designer e ingegnere informatico) e degli altri componenti del gruppo di lavoro.

In particolare, nel workshop di gruppo “Building Agile Mindset: esplorare la progettazione iterativa” i partecipanti sono stati divisi in team cross-funzionali per svolgere attività di simulazione di un reale progetto per la costruzione di un prodotto. Con diversi ruoli, i progettisti hanno guidato i costruttori sulla base delle analisi, delle reali necessità e del valore da rilasciare, e i costruttori hanno ottimizzato le fasi operative per soddisfare le esigenze del cliente e del mercato, tutto grazie alle interazioni tra i membri del team.

Sono state dunque affrontate in modo agile le fasi di raccolta dei requisiti e definizione del contenuto dell’iterazione, di produzione, di presentazione del risultato dell’iterazione e di retrospettiva del lavoro di gruppo effettuato. Le pratiche Agile includono infatti lo sviluppo iterativo e incrementale, dove i progetti sono suddivisi in cicli brevi chiamati “sprint”: questo approccio permette di adattare rapidamente il progetto in base ai cambiamenti dei requisiti o delle condizioni di mercato.

In sintesi, il management Agile offre un framework dinamico e collaborativo che migliora l’efficienza e la qualità del prodotto, rispondendo rapidamente ai cambiamenti e mantenendo un focus continuo sul valore per il cliente. Un’occasione di aggiornamento professionale è così diventato un momento di network con numerose aziende molto orientate agli approcci agili.

Evento DigitalMeet 2023:  “Il Fashion Sostenibile davvero”

Evento DigitalMeet 2023: “Il Fashion Sostenibile davvero”

Lunedì 6 Novembre 2023, dalle ore 17:00 presso il Politecnico Calzaturiero di Capriccio di Vigonza (PD) si terrà l’evento “Il fashion sostenibile davvero: confronto sulle pratiche digitali di sostenibilità nell’industria della moda”, di cui MAS Management Network è partner da alcuni anni nell’ambito della manifestazione DigitalMeet 2023.

 

“IL FASHION SOSTENIBILE DAVVERO” – 06 Novembre 2023, dalle ore 17:00

presso il Politecnico Calzaturiero – Capriccio di Vigonza (PD)

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALL’EVENTO

 

 

Vi sarà un confronto sulle pratiche digitali di “Sostenibilità” nell’industria della moda e dibattito sulle “best practice” aziendali per un approccio pragmatico al cambiamento.

PROGRAMMA:

ore 17.00: “Open Advisory Desk” sui temi della Sostenibilità e visita ai laboratori del Politecnico: specialisti e tecnici del settore saranno a disposizione in vari banchetti informativi per fornire gratuitamente informazioni sulle tematiche innovative della Sostenibilità e consulenza focalizzata sulle migliori prassi di gestione del cambiamento, con un approccio pragmatico rivolto alle attività tipiche delle aziende del territorio.

AZIENDE PARTNER:

  • POLITECNICO CALZATURIERO: offre percorsi formativi per specializzare gli operatori del mondo del Fashion e partecipa a diversi programmi di Innovazione in collaborazione con partner internazionali;
  • CONFINDUSTRIA VENETO EST: mette a disposizione delle imprese un punto informativo e di consulenza sugli aspetti normativi a tutela delle iniziative di Sostenibilità nel mondo del Fashion;
  • CNR, CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE: svolge attività di studio e di analisi sulle metodologie di valutazione degli impatti in termini di Sostenibilità;
  • NICE FOOTWEAR S.P.A.: azienda specializzata nello sviluppo, nella produzione e distribuzione di calzature sportive e outdoor;
  • ELISION, THE IOT COMPANY BY TESISQUARE: centro di competenza Tesisquare, è specializzata in servizi e soluzioni per dare identità digitale e tracciabilità al prodotto connettendo il brand e il consumatore sfruttando le tecnologie IoT.
  • MAS MANAGEMENT NETWORK: società di consulenza organizzativo/gestionale specializzata nel mondo del Fashion e nella gestione dei processi di miglioramento continuo e della Sostenibilità

 

ore 18.00: “Tavola Rotonda” con gli specialisti del settore, imprenditori e professionisti dell’innovazione: sessione di dibattito aperto interattivo “open conference”, con domande dal pubblico rivolte agli specialisti, che si mettono a disposizione per condividere il loro know-how in ambito digital, con un approccio pratico pensato per le imprese che devono fare davvero innovazione sul campo. L’evento sarà anche trasmesso in videoconferenza su piattaforma di streaming, ed inoltre verrà utilizzata la app Slido per raccogliere le domande, sia in presenza che da remoto, in tempo reale.

MODERATORE

SPECIALISTI DEL SETTORE

 

Aperitivo di Networking al termine dei lavori

 

Il Fashion Sostenibile davvero

Introduzione alla mappatura dei processi

Introduzione alla mappatura dei processi

Per mettere in pratica le idee è importante prima organizzare e progettare un piano d’azione. Il metodo più efficace ed efficiente è quello di elaborare una mappa dei processi, strumento versatile che aiuta a visualizzare il flusso di lavoro per migliorare le molteplici attività.

La mappatura dei processi è una rappresentazione visiva del flusso di lavoro che serve per individuare  vari problemi e diverse aree di miglioramento. Il suo scopo è quello di illustrare come funziona un processo in modo conciso e diretto consentendo a qualsiasi membro del team di comprendere facilmente come gestire un determinato processo senza lunghe spiegazioni verbali. Inoltre è fondamentale per semplificare la comprensione di un flusso di lavoro, per migliorare la comunicazione, per standardizzare la documentazione del processo e per aiutare a pianificare le attività e i progetti futuri.

La mappatura dei processi utilizza i simboli del linguaggio UML (Unified Modeling Language) per rappresentare gli elementi chiave come fasi, punti di decisione, input e output, e membri del team coinvolti. Creare una mappa di processo è semplice e può essere fatto su carta o utilizzando software i cui punti fondamentali sono i seguenti:

  1. Identificare l’attività o il problema da analizzare
  2. Elencare le attività necessarie allo svolgimento
  3. Indicare la sequenza dei passaggi
  4. Disegnare un diagramma di flusso utilizzando i simboli della mappatura dei processi
  5. Condividere il piano elaborato con i colleghi
  6. Analizzare le attività di miglioramento da sviluppare

Ci sono diverse metodologie per svolgere un’efficiente mappa dei processi aziendali, che rispondono alle precise esigenze di un’impresa. L’obiettivo principale è quello di illustrare con simboli, grafici e forme geometriche, tutte le fasi in cui è strutturato il processo, nonché le risorse aziendali coinvolte.

Di seguito varie tipologie di mappe dei processi:

  • Diagramma di flusso: utilizzato per pianificare nuovi progetti, migliorare la comunicazione tra i membri del team, creare modelli e documenti dei processi, risolvere problemi di uno sviluppo in corso e analizzare e gestire i flussi di lavoro
  • Mappa di processo generale: usato per definire i processi aziendali e identificare i passaggi chiave necessari
  • Mappa di processo dettagliata: documenta i punti decisionali, gli input e gli output di ogni passaggio
  • Mappa swimlane: organizza le attività di un processo in “corsie” per designare chi è responsabile di ciascuna attività. Le mappe swimlane sono ideali per formare i dipendenti nel loro ruolo e aumentare la responsabilizzazione
  • Mappa del flusso di valore: permette di visualizzare il processo tramite il quale un prodotto o un servizio raggiunge il cliente
  • Diagramma SIPOC: è un grafico che identifica gli elementi chiave di un processo, che può essere creato come passaggio preliminare di una mappatura di sviluppo dettagliata

Le mappe dei processi non sono definitive. È inevitabile che si verifichino dei cambiamenti, sia che si tratti di una nuova struttura aziendale, sia che i clienti cambino completamente ciò che vogliono dall’azienda. I processi dovranno adattarsi per stare al passo con un ambiente in continua evoluzione. Ciò significa rivedere la mappa dei processi per migliorarla continuamente e apportare le modifiche necessarie per mantenerla aggiornata.