Origin Passion and Beliefs 2016

Origin Passion and Beliefs 2016

Origin Passion and BeliefsLa terza edizione di “Origin Passion and Beliefs” (il cui sottotitolo dice: “fashion meets the experts in italian manufacturing”) si è svolta quest’anno a Milano dal 6 all’8 di settembre, all’interno del quartiere fieristico Rho-Pero, in concomitanza ed in sinergia con il prestigioso Salone internazionale del tessile Milano Unica. Organizzato dalla società promotrice Fiera di Vicenza allo scopo di realizzare la prima piattaforma di offerta integrata della filiera produttiva dell’accessorio fashion in Italia, l’evento ha puntato molto anche sull’internazionalizzazione, dedicando agli espositori massima visibilità in tal senso, ed attirando visitatori ed aziende da tutto il mondo (pare siano state oltre 6000, tra cui molte provenienti da mercati interessanti quali Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Giappone, Russia e Corea).

Riccardo Mazzoleni e Walter Macorig ad Origin 2016MAS non ha certo fatto mancare la sua presenza alla fiera, con la partecipazione di Walter Macorig e Riccardo Mazzoleni. Anche qui, in una doppia ottica: da un lato, osservare la riuscita dell’incontro tra il “saper fare” manifatturiero italiano, le abilità e competenze artigianali, e la creatività dei nuovi talenti del design internazionale (selezionati anche quest’anno grazie alla collaborazione con la piattaforma inglese di scouting Not Just A Label), oltre che ovviamente delle sinergie tra tecniche tradizionali di lavorazione e nuove tecnologie (le innovazioni in tal senso sono chiaramente in continuo progresso anno dopo anno). Dall’altro lato, sfruttare le opportunità in tema di internazionalizzazione dei brand ed individuare le novità di mezzi e strategie per tale scopo, visto soprattutto il taglio decisamente global-oriented di questa edizione, nonché la tendenza sempre più spiccata ad affinare le tecniche del marketing, in particolare nei nuovi media.

Riccardo Mazzoleni di MAS e Mattia Lorenzon di PMP SpaE’ ad esempio proprio relativamente al processo di internazionalizzazione che Riccardo Mazzoleni, esperto nello sviluppo del commerciale estero nei settori fashion e sportsystem e nella promozione del brand oltre confine, collabora con PMP Hangers, una crescente realtà imprenditoriale nella produzione di appendini per abbigliamento. La mission di PMP è dichiaratamente quella di “diventare il punto di riferimento per le aziende operanti nel settore della moda per la fornitura di appendini ed accessori complementari, in contesto nazionale ed internazionale”. “Origin Passion and Beliefs” è stata dunque anche occasione per un gradito incontro con Mattia Lorenzon, che di PMP è direttore commerciale.

Origin Passion and Belief 2016Essendo poi volto all’integrazione della filiera produttiva, l’evento ha coinvolto numerosi supersupplier, piccole e medie imprese operanti per i grossi marchi, le quali costituiscono la spina dorsale del sistema moda e dell’accessorio. Giusto per una breve classificazione, quattro aree hanno identificato le tipologie dei laboratori manifatturieri presenti: Leather, dedicato all’abbigliamento in pelle, calzature, borse e accessori; Stone, che raccoglie i bijoux per la moda, gioielleria, oreficeria e accessori; Textile, composto da abbigliamento uomo e donna, maglieria, tessuti, ricami e accessori; infine Technology, riservato alle nuove tecnologie, nuovi materiali, nuove tecniche di lavorazione e brevetti. Tali realtà sono spesso eccellenze dell’artigianato manifatturiero, e possiedono competenze uniche nel panorama mondiale. Quanto più il mercato attribuisce valore alla qualità ed alla unicità del prodotto, tanto più queste competenze diventano preziose (e non di rado possono dar vita al fenomeno del reshoring: lavorazioni che tornano ad essere effettuate in patria dopo anni di delocalizzazione). Non v’è dubbio che uno degli obiettivi sia quello di far conoscere ed apprezzare prodotti e metodi di produzione nostrani di alta qualità presso mercati appetibili ed interessati: “Origin Passion and Beliefs” è una mossa in questa direzione.

Il manager o il consulente che condividono questi obiettivi devono giocoforza mantenersi al passo con dinamiche di mercato, di innovazione di processo e prodotto, di pubblicità e di rapporti commerciali in rapido mutamento nello scenario globale. MAS, per il tramite in primis di Walter Macorig e di Riccardo Mazzoleni, ha riscontrato in questo evento un’opportunità in tal senso, fatta di novità, di aggiornamenti e di proficui contatti.

MAS alla presentazione di Venice Textile Manufacturers

MAS alla presentazione di Venice Textile Manufacturers

Logo Venice Textile ManufacturersSi è svolta sabato 7 maggio, nell’ambito della rassegna “La Via della Lana 2016”, la presentazione di un progetto che a noi di MAS sta molto a cuore, avendolo visto nascere e partecipando alla sua pianificazione e realizzazione: Venice Textile Manufacturers. Si tratta di un gruppo di imprese che operano nel campo della tessitura artigianale di altissima qualità, riunitesi con l’intento di divulgare le peculiarità delle loro produzioni mantenendo viva la cultura del tessuto pregiato. Una sfida globale per far crescere realtà locali, radicate nel territorio e unite nella tradizione lavorativa. Assieme, le imprese potranno intraprendere progetti di più ampio raggio, ed hanno perciò deciso di “farsi rete”.

La presentazione di Venice Textile ManufacturersOspiti del prestigioso Lanificio Paoletti e coordinati da Walter Macorig di MAS, i rappresentanti delle aziende partecipanti hanno spiegato questo progetto di condivisione, nato con l’obiettivo di creare valore d’impresa attraverso la cultura, e presentato le singole realtà artigianali: SERICA 1870 – tessuti di pregio in seta e misto seta dal 1870; MANIFATTURE TESSILI VITTORIO VENETO – tessuti sofisticati per camiceria e abbigliamento, eredi dell’antica Filanda Gera; MAGLIFICIO GIORDANO’S – raffinato maglificio per l’alta moda, dal 1948; TESSITURA LUIGI BEVILACQUA – pregiati tessuti d’arte per arredamento e tendaggi, dal 1700; LANIFICIO PAOLETTI – filati e tessuti di alta qualità dal 1795. Il tutto preceduto da un’introduzione di Attilio Biancardi (Presidente gruppo Sistema Moda Unindustria Treviso) e moderato da Mario Zambelli (Consulente Strategico Sistema Moda). Ad assistere la neonata rete anche Unint, consorzio costituito nel 2004 da Unindustria Treviso, Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Padova per aiutare le imprese nello sviluppo di sinergie e collaborazioni.

Venice Textile: tessuti artigianali pregiatiL’idea è nata a partire da un rapporto di amicizia e stima reciproca, dal desiderio comune di spingersi verso nuovi orizzonti di mercato e dalla necessità di mantenere in vita importanti tradizioni. Per questo è fondamentale la condivisione delle conoscenze, così come lo è la divulgazione della cultura del tessile ed in particolare delle sue produzioni artigianali di alta qualità. A tale proposito si affianca dunque l’urgenza di sfruttare gli strumenti che le nuove tecnologie, soprattutto nel campo dei media ma anche in quello più squisitamente informatico-gestionale, mettono a disposizione. A partire dalla cura di una presenza fissa on-line (è da poco in rete il nuovo sito www.venicetextile.com) per eventualmente sviluppare campagne informative, sfruttare i vantaggi della condivisione elettronica di archivi, utilizzare piattaforme web con le quali inserirsi facilmente nel mondo dell’e-commerce.

Venice Textile: persone e valoriSi tratta insomma di mettere a frutto le abilità e le competenze della tradizione all’interno dello scenario globale, con un modo nuovo di intendere la produzione e la creazione del valore aggiunto: non solo altissima qualità dei capi e dei tessuti (quello è imprescindibile) ma anche grande attenzione all’ambiente, alle maestranze, ai collaboratori, alle comunità locali che ospitano e partecipano alle attività manifatturiere. Laddove le parole d’ordine sono sostenibilità e tracciabilità di filiera, si aggiunge anche una certa sensibilità per tutto ciò che concorre a tramandare e sviluppare la cultura del tessile e dei capi d’abbigliamento a tutto tondo.

Una sfida impegnativa, quella di Venice Textile Manufacturers, sulla quale conviene insistere e scommettere, poiché ne va del futuro di un settore che è molto di più di un “produrre per guadagnare”: è tradizione, abilità, originalità, stile. Sono cose che non si possono copiare, ed il loro valore umano prima ancora che economico è inestimabile. E nel mercato globale risorse di questo tipo possono facilmente diventare un volano di opportunità. La sfida è lanciata.

MAS al Fashion Digital Meet 2014: breve resoconto

MAS al Fashion Digital Meet 2014: breve resoconto

Walter Macorig al Digital Meet 2014Nell’ambito della rassegna DIGITALmeet 2014, venerdì 24 ottobre si è svolto nella prestigiosa sala conferenze del Lanificio Conte di Schio (Vi) l’incontro “Archivi Vivi: il Fashion nell’era Digitale”, a cui anche quest’anno MAS ha partecipato con entusiasmo ed in particolare grazie alla presenza di Walter Macorig in veste di co-relatore.

DIGITALmeet è una rassegna in quattro giornate di meeting e conferenze organizzata nel Nordest e giunta alla seconda edizione, i cui temi centrali sono quelli della digitalizzazione delle imprese, dell’applicazione delle nuove tecnologie in ambito aziendale, del presente e del futuro dell’e-commerce ed in generale dell’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi aziendali, dall’ordinativo alla fatturazione passando per i sistemi informatizzati di gestione d’impresa e, naturalmente, il marketing on-line.

Archivi vivi al Digital Meet 2014: il pubblicoL’incontro “Archivi Vivi: il Fashion nell’era Digitale”, organizzato in collaborazione con MAS dalla Fondazione Comunica di Gianni Potti (presidente nazionale Confindustria servizi innovativi), più che un normale convegno è stato pensato come un meeting interattivo tra più di 150 studenti degli istituiti di moda ed un gruppo di manager, tecnici ed esperti del settore. Tema: i cambiamenti portati dalle nuove tecnologie digitali nel mondo aziendale del fashion. Il tutto si è svolto ovviamente sfruttando anche i maggiori canali on-line (#FashionDigitalMeet e pagina Facebook di Innovazione Moda), con diffusione in streaming (si può trovare QUI la registrazione completa, ed ampio materiale nei portali ufficiali www.digitalmeet.it e www.innovazionemoda.org), incentivando inoltre un’aperta interazione con i partecipanti sulla falsariga dei metodi BOF (“birds of a feather”).

Il fashion nell'era del digitale: i relatoriGli studenti hanno dapprima visitato i giardini Jancquard e la Fabbrica Alta di Schio, seguendo poi in sala la presentazione dei relatori (Lidia Zocche – responsabile servizio cultura del comune di Schio, Walter Macorig – MAS e Università IUSVE Venezia, Anna Maria Addante – dirigente scolastico IIS Ruzza, Silvia Tebaldi – coordinatrice attività extracurricolari fashion IIS Ruzza, Ruggero Toniolo – information system director Louis Vuitton Italia, Sabina Sergi – HR recruitment and developement manufacture de souliers Louis Vuitton, Riccardo Capitanio – presidente giovani Ascom Confcommercio, Enzo Sisti – innovation manager, Irene D’Agati – fashion specialist e blogger di www.nonsoloborse.net, Andrea Rambaldi – presidente Sistema Moda Confindustria Padova). Mediante una presentazione informale ed un dibattito incentrato sul botta e risposta sono potute emergere, in forma di esperienze personali, di analisi del presente e di scommesse sul futuro, le maggiori questioni riguardanti il rapporto delle imprese con le tecnologie digitali: come le modalità di progettazione, produzione e vendita si siano evolute di pari passo con gli strumenti tecnologici; quanto il Digitale possa fornire strumenti nell’ottica del miglioramento continuo; come il Web possa essere importante (ed ormai imprescindibile) mezzo di promozione nel mondo dell’Artigianato locale di qualità; come le informazioni della Rete possano costituire una risorsa fondamentale per il lavoro di creativi e designer.

Due ore intense, seguite con entusiasmo non solo dai presenti, ma anche su piattaforme on-line e blog, che contribuiranno a proseguire il dibattito, a generare nuove idee ed a collezionare i temi di maggiore interesse: terreno fertile sul quale sviluppare la prossima edizione!

Macorig diventa MAS

Macorig diventa MAS

Dal gennaio 2012 “Macorig Associates” opera sotto il nuovo marchio “MAS Management Network” che integra le attività della rete di consulenti associati. Il vecchio sito www.macorig.com rimanda a questo nuovo sito www.mas.mn.

Fin dalla sua nascita Macorig Associates si è data un modello “a rete” coinvolgendo altri colleghi ed agenzie indipendenti all’interno delle proprie operazioni. D’altronde il mondo della consulenza dopo i fatti del 2000/2001 (bolla Nasdaq, scandalo Enron, fallimento Arthur Andersen …) non è più stato lo stesso. Noi alla Macorig Associates fin dalla nostra nascita abbiamo creduto in un nuovo modello di “consulenza”. Un modello in cui c’è spazio per costi inutili, stuoli di consulenti che devono per forza vendere quello che sanno fare, per pesanti sovrastrutture amministrative e di marketing. Noi piuttosto abbiamo immaginato un mondo di consulenti di buona volontà, consulenti che mai soddisfatti continuano tutta la vita ad imparare cose nuove e ad esercitare la curiosità e la fantasia. Consulenti che hanno realmente a cuore i miglioramenti delle organizzazioni loro clienti e che sonoindirizzati alla vera innovazione.

In questi ultimi anni abbiamo collaborato con decine di questi consulenti. Alcuni lavoravano prima in prestigiose società internazionali di consulenza, altri erano manager di responsabilità di industrie ed altre aziende. Abbiamo coinvolto questi consulenti nei nostri progetti. Altre volte abbiamo dato noi un contributo operativo ai loro. Questa è la consulenza a rete. Il cliente ha un rapporto speciale di fiducia con un determinato consulente. Questo consulente compone delle squadre di professionisti che lo possono aiutare a scala gli interventi di miglioramento e di riorganizzazione. Questo esercizio noi alla Macorig Asscociates lo abbiamo svolto fina dalla nostra nascita. A questo punto abbiamo sentito la necessita di far nascere un nuovo marchio, che fosse più ampio e spersonalizzato e che potesse meglio comprendere tutti coloro che operano secondo nei nostri progetti secondo i nostri standard di qualità.

Nasce quindi il brand “MAS Management Network” che d’ora in avanti utilizzeremo in tutte le nostre attività assieme al numero sempre cocente di consulenti associati che collaborano con noi. Con effetto immediato il vecchio sito www.macorig.com rimanda a questo nuovo sito www.mas.mn. Per gli interessati i contenuti del vecchio sito sono ancora visibili qui. Anche la posta elettronica risulta gestita con le nuove caselle equivalenti @mas.mn Rimangono invece invariati la nostra ragione sociale, la partita IVA e tutte le altre informazioni amministrative.