Blockchain e Sostenibilità

Blockchain e Sostenibilità

Una blockchain è una catena di record ordinati chiamati blocchi, dotata di un registro sicuro e inalterabile che, sin dai suoi esordi, ha trasformato il modo in cui si accede ai dati e come essi si strutturano. Ogni blocco contiene i dati di una transazione, un timestamp e un numero esadecimale che funge da hashtag crittografico. Questi blocchi sono collegati tra loro in modo cronologico e sicuro, creando una catena, da cui il nome “blockchain”. Essa opera su una rete decentralizzata di dispositivi chiamati nodi, ognuno dei quali conserva una copia dell’intera catena. Le transazioni sono protette tramite tecniche crittografiche e sono praticamente immutabili.

Oltre al suo impatto economico e informativo, la blockchain ha però anche il potenziale per accelerare lo sviluppo sostenibile. Il registro trasparente e inalterabile della blockchain la rende ideale per registrare dati accurati sulla sostenibilità per investitori attenti all’ambiente, alla sostenibilità e alla governance (ESG).

La blockchain ha creato il mercato delle criptovalute per miliardi di dollari, ma per farlo ha inizialmente richiesto un massiccio consumo di energia. Nel 2019, l’impronta di carbonio di Bitcoin ha eguagliato quella della Svizzera. Riconoscendo questa tendenza, si è iniziato a lavorare per rendere la blockchain una tecnologia ecologicamente sostenibile, mediante architetture energicamente meno esose, interventi legislativi, utilizzo di energie rinnovabili e nuove tecnologie. Man mano che la blockchain stessa è diventata più sostenibile, gli osservatori hanno iniziato a sperimentare idee su come la tecnologia potrebbe aiutare a far avanzare un’agenda sostenibile in modi pratici.

Alcuni esempi di applicazioni per la sostenibilità ambientale tramite blockchain:

  • Monitoraggio dell’impronta di carbonio
  • Trasparenza della catena di fornitura
  • Gestione dei rifiuti
  • Investimenti verdi tokenizzati
  • Organizzazioni autonome decentralizzate
  • Tracciabilità e gestione delle risorse naturali
  • Città intelligenti e infrastrutture sostenibili che ottimizzano l’uso dell’energia, la gestione dei rifiuti e i trasporti

Alcuni esempi di applicazioni per la sostenibilità sociale tramite blockchain:

  • Identità digitale e passaporto digitale
  • Trasparenza della catena di fornitura
  • Inclusione finanziaria
  • Elezioni e governance trasparenti e sicure

Queste ed altre applicazioni potranno presto essere di supporto a fini di aumentare la fiducia verso organizzazioni pubbliche e private, la loro trasparenza e, in particolare, l’affidabilità di meccanismi di tracciabilità. L’immutabilità del registro distribuito nello spazio finanziario è inoltre un modello di come i parametri ESG possono essere mantenuti oltre confine, attraverso una catena di fornitura e attraverso diversi settori, fornendo misurazioni necessarie, in particolare relative all’impronta di carbonio delle attività, per affrontare il cambiamento climatico con strumenti quantitativi. Una maggiore visibilità sull’utilizzo dell’energia non solo nei comparti industriali ma nelle città, quartieri e case aiuterà i servizi pubblici a coordinarsi con più fonti rinnovabili. Infine la blockchain può essere di supporto ai “green bond”, al carbon trading ed a soluzioni come i pagamenti peer-to-peer.

Un registro distribuito può aiutare le aziende a misurare l’impatto della propria attività sull’ambiente, fino alla fonte di energia che alimenta un impianto, e a sapere che i propri dati sono immutabili e veritieri. Inoltre la tecnologia blockchain può tracciare tutta la catena di approvvigionamento per garantire la qualità e condividere dati accurati con i consumatori. Ciò rende disponibili registrazioni dell’impatto in tempo reale a consumatori, investitori e regolatori, oltre a consentire a tutte le parti di monitorare facilmente gli standard e automatizzare il reporting di conformità.

Il passaporto digitale di prodotto

Il passaporto digitale di prodotto

Il tenore di vita è aumentato a livello globale e il consumo di prodotti è in costante crescita. I passaporti digitali dei prodotti sono una soluzione proposta per incentivare una produzione più sostenibile, modelli commerciali circolari e decisioni di acquisto ben informate.

Il 30 marzo 2022, la Commissione europea ha proposto un pacchetto di misure legislative nell’ambito del Green Deal europeo e del Piano d’azione per l’economia circolare (CEAP). Il pacchetto legislativo mira a rendere quasi tutti i beni fisici nell’UE, compresi i prodotti Elettrici Elettronici (EE), più sostenibili, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico durante il loro ciclo di vita.

Lo scopo di un passaporto di prodotto è quello di raccogliere dati su un prodotto e sulla sua catena di fornitura e rendere disponibili queste informazioni in modo che tutti gli stakeholder, compresi i consumatori, possano comprendere meglio i prodotti che utilizzano e il loro impatto. Questa maggiore disponibilità e tracciabilità dei dati intende facilitare la transizione verso un’economia circolare. La sua base è la blockchain, una tecnologia decentralizzata che mira a garantire che tali dati siano sicuri e facilmente accessibili all’utente finale. I dati sono accessibili tramite un’etichetta di cura, codice QR o codice a barre, che il cliente può scansionare per visualizzare le informazioni fornite.

Le categorie che il Dpp presenterà include le informazioni generali sul prodotto, quali l’Id, il peso, lo stabilimento di produzione e i numeri di riferimento, e la fonte, che si riferisce al tipo di materia prima utilizzata per la creazione del prodotto e alla sua origine.

Le principali aree in cui i passaporti di prodotto sono destinati a fare la differenza sono:

  • Produzione più sostenibile, ovvero “Aumentare l’efficienza dei materiali e dell’energia, prolungare la vita dei prodotti e ottimizzarne l’uso”.
  • Modelli di business circolari, ovvero “Consentire alle aziende di implementare modelli di business basati su servizi e riparazioni”.
  • Decisioni di acquisto ben informate, ovvero “Aiutare i consumatori a fare scelte più sostenibili e a monitorare il loro impatto”.
  • Verificare la conformità agli obblighi di legge, ovvero “Gestire una registrazione a livello europeo degli standard e delle certificazioni che un prodotto soddisfa”.

Le capitali europee, le imprese e le società civili si sono espresse positivamente sull’introduzione del passaporto digitale per una vasta gamma di prodotti. Tuttavia, molti hanno segnalato preoccupazioni riguardo alle categorie che potranno accedere ai diversi livelli di informazioni.

Un esempio concreto di applicazione del passaporto digitale del prodotto lo possiamo riscontrare nei prodotti sinuose borsette Spiral Curve 01 e 02, realizzate dall’azienda Mugler. Mugler, maison francese del lusso fondata dal visionario Thierry, ha dotato alcuni accessori di DPP, leggibile dagli acquirenti scansionando un QR code, collocato sul retro della tasca interna della borsa. I clienti Mugler che acquisteranno il prodotto verrà anche dato accesso a offerte e servizi esclusivi. L’amministratore delegato di Mugler vuole di fatto trasformare un vincolo governativo in una grande opportunità. Un processo niente affatto facile, perché per poterlo attuare le aziende potrebbero dover effettuare investimenti tecnologici, ripensare i processi e formare e allineare un gran numero di persone nella creazione di DPP per tutti i prodotti che potrebbero essere interessati. La moda è uno dei settori più inquinanti del mondo, ma questo nuovo Digital ID mostra come il business sia impegnato in un cambiamento significativo e misurabile.

Intelligenza Artificiale e modelli testuali

Intelligenza Artificiale e modelli testuali

L’intelligenza artificiale (IA) ha fatto molta strada negli ultimi anni, con numerosi modelli e piattaforme sviluppati per consentire alle macchine di comprendere e rispondere agli input del linguaggio naturale. L’intelligenza artificiale si riferisce alla capacità delle macchine di eseguire attività che richiedono l’intelligenza umana, come la percezione, la comprensione, il ragionamento, la pianificazione, la comunicazione e l’apprendimento. In altre parole, si riferisce alla creazione di sistemi informatici che possono simulare l’intelligenza umana e imitare il comportamento umano.

L’IA viene utilizzata in molte applicazioni, come la ricerca di informazioni, l’elaborazione del linguaggio naturale, la visione artificiale, la robotica, il riconoscimento vocale, il controllo automatizzato e la guida autonomia.

Tra questi c’è Chat GPT, acronimo di Generative Pretrained Transformer: uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (o Natural Language Processing) potente e versatile che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso.

Realizzata da OpenAI (organizzazione no profit per la ricerca sull’intelligenza artificiale) con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti, questa tecnologia ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con le macchine in una vasta gamma di applicazioni, dal servizio clienti alla traduzione linguistica fino alla scrittura creativa.

Si tratta di un modello di linguaggio basato su trasformatori che utilizza il deep learning per produrre testi simili a quelli umani e gestire diverse attività come la risposta a domande e la traduzione automatica.

Per iniziare a usare Chat GPT, è sufficiente collegarsi al sito web ufficiale del servizio e attivare un account. Si può scegliere se impiegare la propria email oppure abbinare un account Google o Microsoft. A registrazione avvenuta, inserire nome, cognome e numero di telefono e riportare il codice di verifica a sei cifre inviato via SMS. La homepage del servizio mette a disposizione una guida introduttiva ed esempi di impiego, che possono aiutare a conoscere le funzionalità.

Gli utilizzi di ChatGPT possono essere molteplici:

  • Assistenza automatizzata: l’algoritmo di ChatGPT è in grado di generare risposte automatiche in una conversazione con un utente umano e di rispondere in modo proattivo, utilizzando un linguaggio alquanto naturale, cosa che lo rende perfetto per fornire assistenza in modo automatizzato
  • Generazione di testo: può essere impiegato per redigere descrizioni di prodotti, post per social network, articoli di giornale, e-mail, copioni di video e simili
  • Riepilogo automatico: riassume lunghe conversazioni e documenti autonomamente, cosa che può tornare utile a studenti e professionisti che hanno la necessità di ricavare informazioni riassuntive da un testo lungo
  • Traduzione automatica: è in grado di tradurre il testo di “partenza” in molteplici lingue in modo del tutto automatico
  • Generazione di codice: è in grado di generare script e righe di codice in diversi linguaggi di programmazione

Da tenere in considerazione, che oltre ai grandi vantaggi sopraelencati, ci sono evidenti limiti in particolare:

  • Difficoltà nel comprendere il contesto o le sfumature del linguaggio
  • Non considera gli eventi in corso, non conosce alcun contenuto creato dopo il 2021
  • Richiede istruzioni dettagliate per produrre un contenuto di qualità

Rispetto ad altri modelli che si basano su regole o modelli predefiniti per generare testo, Chat GPT utilizza un approccio più flessibile e aperto che gli consente di fornire risposte nuove e inaspettate all’input dell’utente.

Sistemi di tracciabilità nella filiera della Moda

Sistemi di tracciabilità nella filiera della Moda

Per il settore della moda il focus è e sarà sempre più indirizzato sul percorso di sviluppo sostenibile verso le nuove logiche ESG e verso una supply chain sempre più trasparente e tracciabile. In questo contesto sono l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione a giocare un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nel controllo degli attori della filiera produttiva. “Sostenibile” è una qualsivoglia azione che, compiutasi nel presente, non preclude in alcun modo lo svolgimento della medesima nel futuro. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, l’industria della moda produce dall’8% al 10% di tutte le emissioni globali di CO2, ovvero tra i 4 e 5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica immesse nell’ atmosfera ogni anno. Si stima che ogni anno ben l’85% dei tessili prodotti finisca in discarica.

Prerequisito essenziale: la tracciabilità, cioè la possibilità di sapere come, dove e quanto si inquina. In particolare l’Unione Europea vuole introdurre strumenti obbligatori o volontari che hanno l’obiettivo di standardizzare la misurazione della sostenibilità di imprese e prodotti. Strumenti che cercano sempre più di aumentare il livello di trasparenza dei brand e di responsabilizzarli.

Analizziamo i principali metodi per il tracciamento della sostenibilità nel settore della moda:

  • L’Higg Index è un tool di strumenti di misurazione per i settori tessile, dell’abbigliamento e delle calzature sviluppato da Sustainable Apparel Coalition, per misurare gli impatti sociali e ambientali. Si suddivide in tre categorie:
    • Higg Product Tools, che valuta quali strumenti sono utilizzati durante la progettazione di un prodotto per stimarne l’impatto una volta realizzato;
    • Higg Facility Tools, con i quali le aziende misurano le prestazioni sociali e ambientali delle loro strutture per migliorare gli impatti generati durante la produzione;
    • Higg Brand & Retail Module(Higg BRM), utilizzati dai brand per misurare gli impatti ambientali e sociali delle loro operazioni e apportare i necessari miglioramenti;
  • Il Passaporto digitale dei prodotti (DPP), la cui piena operatività è prevista a partire dal 2024. Il Passaporto Digitale dei Prodotti (Digital Product Passport) fornirà informazioni sulla sostenibilità ambientale degli articoli in commercio. Ogni capo di abbigliamento avrà un suo passaporto digitale che racconta a chi lo consulta da dove viene, che strada ha fatto per arrivare dov’è, chi lo ha costruito e disegnato, quali componenti lo compongono, dove e da chi sono stati prodotti. Inoltre faciliterà le riparazioni e il riciclo incentivando la trasparenza in relazione al loro impatto ambientale;
  • La tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) è un sistema di comunicazione wireless. Il fine è quello di ottenere dati che, una volta elaborati da sistemi di gestione, sono in grado di restituire informazioni e analisi in merito alla tracciabilità, alle scorte in magazzino e alla pianificazione aziendale. Si compone di quattro elementi fondamentali: Tag, Antenna, Lettori, Sistema di Gestione;
  • La Blockchain s’intende un database condiviso che permette di immagazzinare dati e registrare transazioni in modo verificabile e permanente creando un contesto di fiducia anche fra attori sconosciuti. Ha le seguenti caratteristiche principali: immutabilità, struttura decentralizzata e consenso. Il consumatore finale tramite la scannerizzazione del QR Code apposto sull’etichetta di un articolo potrà immergersi nella storia del prodotto.

Tuttavia, queste nuove sfide richiederanno in ultima analisi la partecipazione di tutti gli agenti coinvolti nella catena del valore del prodotto. L’introduzione delle nuove tecnologie per il tracciamento digitale nella filiera della moda rappresenta un mix di sfide ed opportunità, con cui ogni brand deve interfacciarsi per direzionarle a proprio favore, con uno sguardo agli impatti in termini di avanzamento sostenibile. L’innovazione nel settore fashion non è fatta solo di ologrammi e sfilate 3D.

MAS e gli Incontri della Fabbrica del Mondo

MAS e gli Incontri della Fabbrica del Mondo

Giovedì 1 giugno 2023 dalle ore 18:00 si svolgerà a Villa Draghi di Montegrotto Terme (Pd) la prima serata degli “Incontri della Fabbrica del Mondo” intitolata Il cantiere della transizione ecologica.

 

MAS Management Network è infatti orgogliosa di supportare l’iniziativa che vede impegnarsi in prima persona e per il secondo anno consecutivo l’attore Marco Paolini e il divulgatore scientifico Telmo Pievani in un dialogo aperto con numerosi ospiti, sul tema dell’ambiente ed in particolare dell’acqua e delle risorse idriche.

CLICCA QUI PER PARTECIPARE ALLA SERATA

Vedi il programma completo QUI

Maggiori informazioni sul sito incontridellafabbricadelmondo.org

 

“Incontri di Fabbrica del Mondo” è una manifestazione itinerante di carattere nazionale diretta da Michela Signori e ideata con Jolefilm, in cui artisti e scienziati, giornalisti e filosofi, intellettuali e scrittori, economisti e imprenditori si danno appuntamento per parlare, condividere con il pubblico le loro visioni, organizzare pensieri sui temi dell’ambiente, del presente e del futuro, ponendo le basi per una narrazione collettiva e offrendo spunti e punti di vista originali.

Le serate si svolgeranno:

  • a Montegrotto Terme (Pd) nei giorni 1, 2 e 3 giugno 2023
  • ad Assisi (Pg) nei giorni 25, 26 e 27 agosto 2023
  • a Trani il 22 settembre 2023

CLICCA QUI PER MAGGIORI INFO SULLE SERATE

MAS Management Network è a fianco di Jolefilm sia per fornire supporto organizzativo, sia per l’importanza dei temi ambientali e di sostenibilità; nell’edizione 2023 si parlerà dell’acqua e delle risorse idriche, che rappresentano l’oggetto dell’impegno di tante aziende relativamente alle iniziative a favore della sostenibilità ambientale, specialmente nel mondo del fashion dove la produzione, in particolare delle materie prime, fa un ingente uso di acqua. L’innovazione tecnologica passa anche attraverso opportunità come questa.

Vi aspettiamo a Montegrotto!

Qui sotto l’invito di Marco Paolini: