E’ stato avviato il progetto “Gestione, capitalizzazione e riutilizzazione delle informazioni prodotte in fase di progettazione” che MAS, in collaborazione con l’A.c.ri.b. (Associazione Calzaturieri della Riviera del Brenta), ha ideato e promosso. Tale progetto, finanziato dalla Regione Vneto, rientra nella Misura 2b – Progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di prototipi – Legge Regionale 4 aprile 2003, n.8 “Disciplina dei Distretti Produttivi ed interventi di politica industriale locale” e successive modifiche ai sensi della Legge Regionale 16 Marzo 2006, n.5.

Il presente progetto intende definire, con la partecipazione attiva degli attori del processo, una metodologia di lavoro e degli strumenti applicabili all’area sviluppo prodotto delle aziende calzaturiere e della filiera per razionalizzare e gestire la mole di informazioni relativa ai prototipi di prodotto (disegni stilistici, disegni tecnici, schede tecniche, materiali, i prototipi stessi…) che costituisce un patrimonio aziendale strategico ma che spesso viene dispersa o non riutilizzata.

Nelle aziende del Metadistretto Calzaturiero Veneto, e in generale nelle aziende Moda, la realizzazione del campionario è infatti un processo che presenta diversi fattori di criticità:

  • difficoltà a gestire gli attori e le fasi in cui sono articolate le attività;
  • poca disponibilità di informazioni utili durante la fase creativa (ricerche sullo stile, archivi storici, etc.)
  • difficoltà a controllare i costi di produzione del campionario (materiali, distinte basi, lavorazioni, etc.)
  • riutilizzabilità delle informazioni prodotte con i diversi sistemi di progettazione e di gestione presenti in azienda;
  • patrimonio dei campionari disperso al termine della stagione;

L’adozione di tale metodologia, basata sull’uso delle tecnologie dell’informazione, poterà una serie di benefici che descriviamo di seguito:

  • consentirà a tutti gli attori che partecipano allo sviluppo del progetto di collezione (stilisti, disegnatori, modellisti, tecnici e capi reparto) di catalogare, codificare  e memorizzare tutte le informazioni prodotte durante il processo di progettazione e industrializzazione dei prodotti);
  • i dati relativi ai progetti di collezione (tendenze moda, forme, tacchi, suole, progetti grafici, modelli, documentazione di industrializzazione, informazioni per la  produzione etc.) potranno essere riutilizzati sia in fase di produzione per risolvere rapidamente le problematiche operative, sia per costituire un archivio aziendale storico;
  • avrà delle ricadute dirette sulla qualità del lavoro, in quanto, consentirà a molte più persone di accedere alle informazioni di progetto riducendo il numero di errori di sviluppo e di produzione;
  • tutte le persone addette alla gestione dei prototipi, oltre a coloro che inizieranno ad operare in questo ambito, potranno farlo in modo agevole, spesso, senza spostarsi dal proprio posto di lavoro (sia in ambito locale aziendale che in ambito interaziendale con le altre aziende della filiera);
  • comporterà la diffusione della cultura calzaturiera secondo un comune linguaggio e ontologia di classificazione;

MAS crede fortemente nei risultati che si potranno raggiungere,  proprio perché le metodologie e gli strumenti software che saranno sviluppati nell’ambito del progetto saranno utilizzati nella prassi di lavoro abituali delle aziende calzaturiere.

I risultati attesi in termini qualitativi vanno espressi nella capacità di poter incrementare la distribuzione e la condivisione della conoscenza attorno al tema della progettazione.

Sebbene tale obiettivo sia di difficile definizione è possibile utilizzare alcune metodologie formali di misurazione della conoscenza per valutare l’incremento al patrimonio degli intangibili apportato dall’adozione delle metodologie espresse da questo progetto.

In termini quantitativi gli obiettivi prefissi sono:

  • adozione del sistema da parte di almeno 20 aziende (numerosità dell’adozione);
  • nelle aziende che adottano il sistema coinvolgimento di  ulteriori addetti aziendali oltre a quelli che normalmente trattano il tema dei prototipi (allargamento della base di utenza aziendale);
  • nelle aziende che adottano il sistema trattamento di almeno il 50% dei prototipi con le nuove metodiche (percentuale di prototipi trattati sul totale);
  • attesa significativa riduzione dei costi di logistica legati ai prototipi (handling, stoccaggio e reperimento) dei campioni fisici;
  • sviluppo di prototipi innovativi basati sull’uso di nuovi brevetti.