È vero che giocando si impara a fare i manager? Dall’esperienza MAS si direbbe proprio di sì…. Nulla di meglio dei giochi di ruolo, giochi che seguono il principio del “learning by doing” per imparare attraverso l’esperienza diretta.

I business game sono infatti strumenti di simulazione della realtà che, nell’ambito di un progetto formativo, aiutano ad affinare le capacità decisionali, a capire come aumentare la competitività dell’impresa e mettere in pratica attraverso il gioco ciò che si è appreso nella teoria. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un business game qualunque:

  • è incentrato sulla simulazione della gestione dell’impresa e per tale motivo ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento di tecniche specifiche di gestione
  • migliora l’approccio strategico
  • migliora la conoscenza delle problematiche e circostanze critiche che le diverse funzioni aziendali devono affrontare
  • affina le capacità decisionali soprattutto a livello di efficacia delle scelte adottate e di tempo a disposizione
  • sviluppa le capacità dei partecipanti quando si deve operare in emergenza
  • incentiva lo sviluppo del lavoro in team
  • incentiva l’emergere di caratteristiche quali la leadership

Per questo molte aziende decidono di inserire nei pacchetti formativi i business game per i propri manager e non solo, come ad esempio il beer game, che trova tipicamente il suo impiego nell’ambito dello studio delle prestazioni della supply chain. Tale gioco permette di analizzare come la mancanza di integrazione, comunicazione, pensiero olistico e sistemico provochino numerose distorsioni nelle informazioni scambiate tra i vari stadi della catena di fornitura, creando inefficienze generanti eccessivi costi logistici.

I consulenti di MAS ritengono dunque fondamentale il fattore esperienziale legato al “learning by doing”, e in questo possono aiutare le aziende a trovare il modo migliore per ricreare le dinamiche effettive che costantemente devono affrontare.